FonteUfficiale.it “ I vincitori della Mostra del cinema di Venezia 2024 „

Mostra del cinema di Venezia 2024: il Leone d’oro è andato al film “The room next door” di Pedro Almodóvar; Vincent Lindon ha vinto il premio per il miglior attore, Nicole Kidman quello per la miglior attrice

Il Festival del Cinema di Venezia, organizzato dalla Biennale di Venezia, è considerato il più antico festival cinematografico del mondo e il più importante in Italia. Negli ultimi anni è diventato un importante trampolino di lancio per i film che successivamente ricevono riconoscimenti agli Oscar, come accaduto per “La forma dell’acqua”, “Birdman” e “Spotlight”.

Il Festival del Cinema di Venezia ha annunciato i suoi vincitori dell’edizione numero 80, assegnando i premi ai migliori film e artisti del panorama cinematografico internazionale. Il riconoscimento più prestigioso, il Leone d’Oro per il miglior film, è stato conferito a “The Room Next Door” di Pedro Almodóvar. Questo film, primo lungometraggio in lingua inglese del regista spagnolo, racconta la storia di due amiche d’infanzia, interpretate da Julianne Moore e Tilda Swinton, che si ritrovano dopo essersi allontanate per anni. Almodóvar ha elogiato le due attrici, affermando che “sostengono da sole tutto il peso del film e sono incredibili”. Il film, basato sul romanzo “Attraverso la vita” della scrittrice statunitense Sigrid Nunez, sarà distribuito nelle sale italiane il 5 dicembre.

Il Leone d’Argento per la miglior regia è andato a Brady Corbet per “The Brutalist”, un film che narra la vita dell’immaginario architetto ungherese Laszlo Toth, interpretato da Adrien Brody. Corbet ha ricevuto ampi consensi per la sua visione artistica, che esplora le difficoltà di un immigrato e le sfide della sua carriera.

Tra gli attori premiati, Vincent Lindon ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile nel film francese “Jouer avec le Feu”, mentre Nicole Kidman ha ottenuto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile grazie al suo ruolo in “Babygirl”. Entrambi hanno ricevuto grandi elogi per la loro capacità di dare profondità e complessità ai personaggi interpretati.

Il Gran Premio della Giuria è stato assegnato a “Vermiglio”, un’opera di Maura Delpero, una coproduzione che coinvolge Italia, Francia e Belgio. Il film ha colpito per la sua narrazione intensa e la sensibilità con cui affronta temi complessi. La miglior sceneggiatura è stata premiata a Murilo Hauser e Heitor Lorega per “Ainda Estou Aqui”, diretto da Walter Salles, apprezzato per la sua scrittura ricca e densa di significato.

Il Premio Speciale della Giuria è andato a “April”, diretto da Dea Kulumbegashvili, una coproduzione tra Francia e Georgia che ha impressionato per il suo approccio visivo e narrativo originale. Nella sezione Orizzonti, dedicata ai film che esplorano nuove tendenze estetiche, il premio per il miglior film è stato vinto da “The New Year That Never Came”, di Bogdan Mureșanu.

Il Premio Marcello Mastroianni, destinato a un attore emergente, è stato assegnato a Paul Kircher per la sua interpretazione in “Leurs enfants après eux”, riconosciuto per il suo talento e la sua promettente carriera nel cinema. Il Leone del Futuro, destinato alla miglior opera prima, è andato a “Familiar Touch” di Sarah Friedland, che ha vinto anche il premio per la miglior regia nella sezione Orizzonti.

La giuria del Festival era presieduta dall’attrice francese Isabelle Huppert, due volte vincitrice della Coppa Volpi e insignita anche del Leone d’Oro alla carriera. Tra gli altri membri della giuria figuravano il regista italiano Giuseppe Tornatore, l’attrice cinese Zhang Ziyi, e registi come James Gray, Kleber Mendonça Filho e Agnieszka Holland, rappresentando diverse nazionalità e prospettive cinematografiche.