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Il programma elettorale di Donald Trump per le elezioni Usa 2024: i 20 impegni che l’ex presidente si è preso con i cittadini americani in vista del voto del 5 novembre

Il programma elettorale di Donald Trump per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 è stato recentemente pubblicato, con l’ex presidente che ha fatto venti promesse agli elettori americani. Le elezioni si terranno il 5 novembre e vedranno Trump affrontare Kamala Harris, attuale vicepresidente, dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa.

Donald Trump, che è riuscito a sopravvivere a un attentato, ora si trova in una situazione di parità nei sondaggi con Harris. Questa competizione serrata ha spinto Trump a organizzare una campagna elettorale intensa, viaggiando in tutto il Paese insieme al suo candidato vicepresidente, il senatore J.D. Vance, una figura emergente nella politica repubblicana. Il duo sta cercando di raccogliere il consenso degli elettori con un programma elettorale che si concentra su una serie di impegni chiari.

Trump ha pubblicato queste venti promesse sul suo sito ufficiale, dichiarando la sua intenzione di attuarle nel caso di una nuova vittoria alla Casa Bianca.

Elezioni Usa 2024: il programma di Donald Trump

Con le elezioni presidenziali del 2024 ormai imminenti, Donald Trump ha presentato un programma elettorale che mira a cambiare vari aspetti della politica interna ed estera degli Stati Uniti. In un momento delicato dal punto di vista geopolitico, ci si chiede quali potrebbero essere le conseguenze di una sua eventuale rielezione alla Casa Bianca. Le venti promesse inserite nel suo programma elettorale forniscono una panoramica delle priorità che l’ex presidente intende perseguire.

Uno dei temi principali è l’immigrazione. Trump ha dichiarato di voler sigillare i confini degli Stati Uniti e di porre fine all’“invasione” dei migranti, proponendo la realizzazione della “più grande operazione di deportazione” nella storia americana. Ha anche affermato che porrà fine alla cittadinanza automatica per i figli di migranti irregolari. Sul piano economico, Trump attribuisce l’inflazione alle politiche di spesa dell’amministrazione Biden e ha promesso di ridurre le tasse e le regolamentazioni. Ha anche indicato l’intenzione di cambiare la leadership della Federal Reserve, sostituendo l’attuale presidente Jerome Powell.

In tema di politica estera, Trump ha posizioni nette. Ha dichiarato che interromperebbe i finanziamenti all’Ucraina, concentrandosi invece su un sostegno più deciso a Israele. Secondo lui, Israele deve “finire ciò che ha iniziato contro i militanti di Hamas a Gaza”, ma farlo rapidamente. Sul fronte delle tasse, Trump ha promesso tagli generalizzati e ha proposto un’aliquota del 21% per l’imposta sul reddito delle società, insieme a una tariffa universale del 10% su tutte le importazioni e una tariffa del 60% specifica per le importazioni dalla Cina.

Un altro punto controverso del suo programma riguarda la lotta alla criminalità legata alla droga. Trump ha suggerito la pena di morte per i trafficanti di droga, una proposta che ha suscitato molto dibattito. Inoltre, il suo impegno a “tenere gli uomini fuori dagli sport femminili” appare un riferimento alle recenti polemiche sulle competizioni sportive internazionali, come le Olimpiadi, che hanno coinvolto atleti transgender.

Trump ha dichiarato anche di voler rafforzare il sistema di difesa nazionale, proponendo la costruzione di uno “scudo di difesa missilistico a cupola di ferro” per proteggere il Paese da eventuali minacce. Sul fronte sociale, ha promesso di difendere i principi costituzionali, tra cui la libertà di parola, la libertà di religione e il diritto di possedere e portare armi. Inoltre, si è espresso a favore della protezione della previdenza sociale e dell’assistenza sanitaria, garantendo che non ci saranno tagli né modifiche all’età pensionabile.

Infine, per quanto riguarda l’istruzione, Trump ha proposto di tagliare i fondi federali a tutte le scuole che insegnano la teoria critica della razza o promuovono ideologie di genere radicali, con l’obiettivo di “proteggere” i bambini da contenuti che considera inappropriati.