I portuali di Trieste e Monfalcone proclamano lo stato di agitazione: “Non imbarchiamo armi”

Notizia dell’ultima ora: I portuali di Trieste e Monfalcone proclamano lo stato di agitazione: “Non imbarchiamo armi”

I portuali di Trieste e Monfalcone proclamano lo stato di agitazione: Non imbarchiamo armi
4 FEBBRAIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – In seguito alla dichiarazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sostenuto il ruolo dei porti adriatici per la questione Ucraina, l’USB del Friuli Venezia Giulia ha dichiarato lo stato di agitazione nei Porti di Trieste e Monfalcone e richiesto chiarimenti sulla questione. L’USB ritiene che il porto di Trieste debba essere un porto di pace e di unione tra i popoli e che sia necessario un tavolo di trasparenza e monitoraggio. I portuali triestini non accetteranno mai di imbarcare armamenti ed esplosivi e l’USB è pronto a sostenere uno sciopero permanente delle movimentazioni di materiale bellico. In passato, i lavoratori portuali hanno protestato contro la guerra e le armi. Il 25 febbraio, il CALP di Genova ha proposto una manifestazione per protestare contro gli interessi economici e geopolitici che si nascondono dietro alle guerre e contro i governi europei che inviano armi in Ucraina senza impegnarsi in soluzioni diplomatiche.

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