I Boston Celtics sono diventati campioni NBA vincendo le finali contro i Dallas Mavericks con un punteggio complessivo di 4-1. Questa vittoria segna il diciottesimo titolo nella storia dei Celtics, il primo dal 2008. La gara decisiva, tenutasi nella notte tra lunedì e martedì, si è conclusa con un punteggio di 106 a 88 a favore di Boston. Jaylen Brown è stato nominato MVP delle finali.
I Celtics hanno dominato sia la stagione regolare, con un record di 64 vittorie e 18 sconfitte, sia i playoff, terminati con 16 vittorie e 2 sconfitte. In finale, la squadra ha mostrato maggiore solidità, organizzazione e qualità complessiva rispetto ai Mavericks, nonostante le prestazioni notevoli di Luka Doncic e Kyrie Irving.
Boston ha costruito il suo successo attorno alla coppia Jayson Tatum e Jaylen Brown, entrambi considerati tra i migliori dieci giocatori della lega. La squadra è stata rafforzata con l’arrivo di Derrick White, Jrue Holiday e Kristaps Porzingis, quest’ultimo decisivo nelle prime due partite delle finali nonostante un infortunio che lo ha tenuto fuori per gran parte dei playoff.
L’allenatore Joe Mazzulla, il più giovane della NBA a 35 anni, ha introdotto uno stile di gioco innovativo che enfatizza il tiro da tre punti e una gestione collettiva del pallone senza un vero playmaker. Promosso a capo allenatore dopo la sospensione di Ime Udoka, Mazzulla ha guidato i Celtics a una stagione eccezionale, culminata con il titolo NBA.
La vittoria nelle finali è stata in parte attribuita alla difesa solida e all’efficacia del tiro da tre punti, elementi che hanno permesso a Boston di limitare l’attacco di Dallas e di confermare la loro posizione come una delle migliori squadre della stagione. La terza partita della serie, giocata a Dallas, è stata particolarmente significativa: Boston ha mantenuto un vantaggio iniziale di 21 punti, ha resistito a una rimonta dei Mavericks e ha consolidato la vittoria grazie a un tiro da tre punti cruciale di Derrick White.