In Francia si tengono oggi i ballottaggi elettorali con Parigi blindata a causa degli ultimi scontri prima del silenzio elettorale
In Francia si tengono oggi i ballottaggi elettorali, con Parigi blindata a causa degli ultimi scontri prima del silenzio elettorale. Marine Le Pen, pur non ottenendo la maggioranza assoluta secondo i sondaggi, resta la prima forza politica del Paese, seguita dalla sinistra e dai macroniani. Durante la campagna elettorale, Le Pen ha dichiarato che, se Jordan Bardella diventasse premier, i rapporti con Kiev cambierebbero, impedendo a Kiev di usare le armi fornite dalla Francia contro la Russia. Ci sono stati anche scambi accesi tra l’estrema destra e la maggioranza uscente, con accuse di diffusione di fake news da parte di un giornale di Vincent Bolloré.
Per risolvere l’impasse derivante dai risultati elettorali e dai tre blocchi contrapposti, si sta considerando una larga coalizione, potenzialmente guidata da una figura al di sopra delle parti e che includa dai Républicains ai comunisti. Emmanuel Macron, responsabile di questa situazione con la decisione di sciogliere il Parlamento dopo la sconfitta alle europee, sta lavorando a un piano per diventare l’ago della bilancia in una grande coalizione di moderati, formando un “governo di unione nazionale”.
Jordan Bardella ha ribadito che non accetterà il ruolo di premier senza una maggioranza assoluta, tornando a una posizione di rifiuto dopo aver ipotizzato di poter lavorare con 20-30 deputati in meno. Le tensioni sono alte a Parigi, dove il centro sarà presidiato da 30.000 agenti per prevenire disordini durante la serata elettorale. I negozi hanno blindato le vetrine e i bancomat sono stati resi inaccessibili.
Durante la campagna elettorale, ci sono stati numerosi episodi di violenza contro i candidati e i militanti. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha descritto il clima come estremamente teso, anche a causa della minaccia terroristica in vista delle Olimpiadi. Domani sera, dopo le 20, è prevista una manifestazione di un collettivo di sinistra davanti all’Assemblée Nationale, che sarà sorvegliata e transennata insieme all’Eliseo e altri palazzi del potere. Il timore è che possano verificarsi saccheggi e scontri violenti, come accaduto spesso in passato con i gilet gialli.
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