Guida alle elezioni Usa 2024: data, candidati e legge elettorale

Elezioni presidenziali Usa 2024: tutto quello che devi sapere sulla sfida tra Donald Trump e Kamala Harris: quando si vota, tutte le date e la legge elettorale

Guida alle elezioni Usa 2024: data, candidati e legge elettorale

Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 si stanno avvicinando e l’attenzione è rivolta principalmente alla sfida tra Donald Trump e Kamala Harris. Dopo le tensioni e le controversie del 2020, che hanno culminato con l’assalto a Capitol Hill, anche questa campagna elettorale sta assumendo toni drammatici, paragonabili a un thriller hollywoodiano.

Joe Biden, l’attuale presidente, ha vinto le primarie ma ha deciso di non candidarsi per un secondo mandato, lasciando il posto alla sua vice, Kamala Harris, come candidata del Partito Democratico. Sul fronte Repubblicano, Donald Trump, dopo essere sopravvissuto a un attentato, ha ottenuto la nomination del suo partito, con J.D. Vance indicato come possibile vicepresidente.

Un altro protagonista della corsa è Robert Kennedy Jr., che potrebbe candidarsi come terzo candidato, rappresentando una variabile imprevedibile capace di togliere voti sia a Trump che, in particolare, ai Democratici, vista la sua lunga affiliazione con questo partito.

Questi sono gli elementi principali da conoscere riguardo alle elezioni presidenziali Usa del 2024: le date del voto, i dettagli della complessa legge elettorale statunitense e i principali candidati in gara.

Elezioni Usa 2024: la data

Negli Stati Uniti, la data delle elezioni è stabilita da tempo e non cambia. Dal XIX secolo, infatti, si vota sempre il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre. Questo è diverso rispetto alla maggior parte degli altri paesi, dove le elezioni si tengono generalmente nel fine settimana.

Per le elezioni presidenziali del 2024, la data sarà martedì 5 novembre. Questa scelta risale alla storia rurale degli Stati Uniti, dove novembre era considerato il periodo ideale per votare, essendo situato tra la fine dei raccolti autunnali e l’inizio delle nevicate. La decisione di votare di martedì si deve anche alla tradizione cristiana, poiché la domenica era riservata alle celebrazioni religiose. Il compromesso del primo martedì dopo il primo lunedì di novembre è stato scelto per evitare che le elezioni coincidessero con il 1° novembre, un giorno festivo.

Le primarie sono iniziate il 15 gennaio e proseguiranno fino a giugno. Il Super Tuesday, un importante appuntamento elettorale, si è tenuto il 5 marzo.

La legge elettorale negli Stati Uniti

Nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti vengono scelti il presidente e il vicepresidente attraverso un sistema elettorale indiretto. Quando i cittadini vanno a votare, in realtà non scelgono direttamente il presidente, ma indicano i grandi elettori che formeranno il Collegio Elettorale.

Ogni Stato elegge un certo numero di grandi elettori, che varia in base alla popolazione dello Stato. Questi elettori, complessivamente 538, sono scelti attraverso leggi elettorali specifiche di ogni Stato, ma generalmente si adotta un sistema di voto maggioritario.

I grandi elettori sono poi quelli che effettivamente votano per eleggere il presidente. Sebbene possano votare a scrutinio segreto e senza un vincolo di mandato, di solito seguono la volontà popolare e votano per il candidato della lista per cui sono stati nominati.

Il 5 novembre 2024, quindi, i cittadini americani voteranno per i grandi elettori associati ai diversi candidati alla presidenza. Sarà poi il Collegio Elettorale, attraverso una votazione a maggioranza assoluta, a scegliere il prossimo presidente degli Stati Uniti.

I candidati alle elezioni Usa 2024

Alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 potrebbero partecipare fino a sei candidati. Kamala Harris sarà la candidata del Partito Democratico, mentre Donald Trump rappresenterà i Repubblicani, nonostante la sua condanna nel processo legato al pagamento all’ex pornostar Stormy Daniels non lo renda ineleggibile. Questo significa che Trump potrebbe teoricamente diventare presidente anche se dovesse essere incarcerato, anche se questa è un’ipotesi piuttosto improbabile.

Robert F. Kennedy Jr., inizialmente intenzionato a partecipare alle primarie democratiche, ha scelto poi di correre come candidato indipendente, così come l’attivista Cornel West. Inoltre, il Partito Verde presenterà Jill Stein come candidata, mentre i Libertari schiereranno Chase Oliver.

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