Una giuria federale di San Francisco ha stabilito che Google ha violato le leggi antitrust statunitensi a danno di Epic Games
12 DICEMBRE 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Una giuria federale di San Francisco ha deliberato lunedì che Google ha infranto le leggi sulla libera concorrenza a scapito di Epic Games, la società conosciuta soprattutto per il videogioco Fortnite. Il caso ha richiamato l’attenzione a causa delle implicazioni sulle norme seguite da migliaia di aziende che operano attraverso Android, il sistema operativo di Google per gli smartphone.
Il processo, iniziato il mese scorso, ha focalizzato l’attenzione su presunte violazioni della concorrenza da parte di Google. Epic Games ha accusato il gigante tecnologico di esercitare un monopolio nel settore della distribuzione delle applicazioni sugli smartphone, inclusi i pagamenti all’interno di tali app. In particolare, Epic Games ha protestato contro le commissioni applicate da Google su ogni download dell’app Fortnite attraverso Google Play Store, sottolineando la difficoltà per gli sviluppatori di applicazioni di evitare l’utilizzo di questo store.
La giuria, composta da nove membri, ha stabilito che Google è colpevole su tutti e 11 i capi d’accusa presentati da Epic Games. Il tribunale stabilirà nel prossimo anno le misure che Google dovrà adottare per adeguarsi alle normative sulla concorrenza. Questa decisione potrebbe creare un precedente significativo per altre società.
Epic Games aveva intentato una causa simile contro Apple tre anni fa, contestando le commissioni addebitate per il download di Fortnite dall’App Store. La commissione, spesso al 30%, era ritenuta ingiusta da Epic Games, che cercò di aggirare il sistema. Tuttavia, sia Google che Apple eliminarono Fortnite dai loro store in risposta a questa azione. Epic Games intentò una causa contro entrambe le società, sostenendo che il sistema delle commissioni per le app con funzionalità di acquisto fosse iniquo.
La causa contro Apple si era conclusa nel 2021 con una sentenza a favore di Apple, che non è stata considerata monopolista in quanto l’esistenza di Fortnite non dipendeva esclusivamente dall’App Store, ma da un settore più ampio legato ai videogiochi e alle transazioni online. La causa contro Google è rimasta in sospeso fino ad oggi, e la società ha annunciato il suo piano di fare appello contro la sentenza.
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