ILSOLE24ORE – Gli smartphone peggiorano il sonno

Gli smartphone stanno peggiorando la qualità del sonno, e questa connessione è stata recentemente confermata da una ricerca pubblicata su Jama Pediatrics. La ricerca, condotta dalla University of Otago di Dunedin in Nuova Zelanda, ha esaminato il comportamento di 79 ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e ha dimostrato che l’uso di dispositivi elettronici, soprattutto a letto, influisce negativamente sul sonno. Gli effetti più problematici si riscontrano quando gli schermi vengono utilizzati una volta che si è già a letto, mentre l’uso nelle ore precedenti ha un impatto minore. Secondo i ricercatori, “l’uso di schermi interattivi come giochi e multitasking è particolarmente problematico, sebbene anche le attività passive come guardare film siano associate a una durata del sonno più breve.”

In Svezia, l’autorità sanitaria ha preso misure preventive consigliando ai genitori di non esporre i bambini sotto i due anni a nessun tipo di schermo e di limitare il tempo che gli adolescenti trascorrono davanti agli schermi a non più di tre ore al giorno. Il ministro degli Affari Sociali svedese, Jakob Forssmed, ha dichiarato che “sappiamo che l’uso dei media digitali può avere effetti negativi sulla salute, tra cui un peggioramento del sonno e sintomi di depressione.”

In Italia, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, l’Istituto Superiore di Sanità ha raccomandato di proteggere il sonno di bambini e adolescenti, avvertendo che la mancanza di sonno può portare a “irritabilità e aggressività” e aumentare il rischio di dipendenze comportamentali. Un’indagine dell’ISS sulla Generazione Z ha rivelato che il 50% degli 11-13enni, considerati a rischio di dipendenza dai social media, dorme meno di sei ore a notte e quasi il 30% impiega più di 45 minuti per addormentarsi. Inoltre, il 30% degli studenti a rischio di dipendenza da videogiochi dorme meno di sei ore a notte e quasi il 25% fatica ad addormentarsi.

Negli Stati Uniti, da New York alla Florida, sono state introdotte restrizioni sull’uso dei social media per i minori, e cresce il movimento di genitori che decidono di non dare smartphone ai propri figli. Nel Regno Unito, è emerso a febbraio scorso il movimento “Smartphone Free Childhood”, che conta già 60.000 membri e si sta espandendo in Australia, Stati Uniti, Emirati Arabi, Brasile, Canada e Sudafrica. In risposta alle preoccupazioni crescenti, diverse aziende tecnologiche stanno cercando di sviluppare esperienze di smartphone e social media più adatte ai bambini. Steve Jobs e Bill Gates, noti pionieri della tecnologia, hanno scelto di crescere i loro figli senza l’uso della tecnologia.