I due operai della Fincantieri che hanno prestato soccorso insieme ai vigili del fuoco nell’incidente a Mestre in cui un pullman precipitato dal cavalcavia
Boubacar Toure, cittadino gambiano di 27 anni, ha raccontato di aver prestato soccorso insieme ai vigili del fuoco, contribuendo a salvare 4 persone, tra cui una bambina, e persino un cagnolino.
La fabbrica Fincantieri si trova a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, e i due operai, terminato il loro turno, sono stati testimoni quasi in diretta dello schianto. Correndo verso il pullman in fiamme, hanno cercato disperatamente di aiutare.
Boubacar ha raccontato di aver visto l’autista nell’abitacolo del pullman, ma purtroppo era già deceduto. I vigili del fuoco lo hanno quindi incaricato di concentrarsi sui sopravvissuti e di aiutarli ad uscire dall’autobus in fiamme.
Il pullman coinvolto nell’incidente è un modello Yutong E12, e verrà rimosso dal luogo dell’incidente una volta raffreddato. Mauro Luongo, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Venezia, ha spiegato che le batterie del bus elettrico hanno preso fuoco immediatamente dopo l’impatto, complicando ulteriormente la situazione.
Il bilancio ufficiale dell’incidente si è fermato a 21 morti e 15 feriti. Inizialmente si credeva che ci fossero solo due bambini tra le vittime, ma è emerso che erano tre, tra cui una bambina di 4 anni in condizioni molto gravi.
L’ipotesi principale sull’incidente sembra ora orientarsi verso un malore del conducente, poiché i rilievi non hanno evidenziato tracce di frenata. Un testimone, Leonardo, ha raccontato il suo terribile incontro con la tragedia, descrivendo il momento in cui le urla si sono trasformate in un sinistro silenzio mentre si avvicinava all’autobus in fiamme. Anche lui ha cercato di aiutare, ma l’autobus era ancora a rischio di esplosione, quindi è stato costretto ad attendere l’arrivo dei soccorsi, che sono giunti dopo circa venti minuti.
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