Quest’anno gli italiani riceveranno un totale di 51,3 miliardi di euro in tredicesime, con un incremento del 7,8% rispetto all’anno scorso. Secondo Confesercenti, oltre 32 milioni di dipendenti e pensionati beneficeranno di questa mensilità aggiuntiva, grazie alla crescita dell’occupazione e ai rinnovi contrattuali. Si prevede che circa il 78% di questa somma sarà utilizzato per le spese delle festività natalizie, con il 44% destinato all’acquisto di regali. Altri utilizzi includono spese per la casa e risparmi per i saldi invernali. Tuttavia, una parte delle tredicesime sarà anche impiegata per pagamenti di mutui e altre spese in sospeso
Quest’anno, gli italiani riceveranno un totale di 51,3 miliardi di euro in tredicesime, un importo che rappresenta un aumento del 7,8% rispetto all’anno scorso. Questa cifra è stata stimata da Confesercenti in collaborazione con Ipsos, sulla base di un sondaggio condotto tra lavoratori e pensionati.
La tredicesima mensilità sarà erogata a oltre 32 milioni di dipendenti e pensionati in Italia. Questo incremento è attribuito a una crescita dell’occupazione e ai rinnovi contrattuali avvenuti nel corso dell’anno. Sebbene una parte delle tredicesime sarà utilizzata per coprire spese fisse e debiti, si prevede che una significativa porzione sarà destinata alle spese per le festività natalizie. Infatti, il 78% degli intervistati ha dichiarato che utilizzerà una parte della tredicesima, pari a circa 18,7 miliardi di euro, per i regali di Natale e altre spese legate alle festività.
Nel dettaglio, il 44% degli intervistati ha indicato l’acquisto di regali come uno dei principali utilizzi della tredicesima. Inoltre, il 16% prevede di spendere per altre spese natalizie e il 18% per viaggi o vacanze durante le feste. Altri utilizzi includono lavori in casa e acquisti vari, con il 20% che destina parte della tredicesima a questi scopi.
Nonostante l’attesa per la tredicesima sia alta, persiste una certa cautela. Il 14% degli intervistati prevede di utilizzare la tredicesima per pagare mutui o prestiti, mentre il 21% la destinerà ad altre spese in sospeso. Il 23% ha anche dichiarato che metterà da parte risorse per i saldi invernali che inizieranno il 4 gennaio.
Confesercenti ha sottolineato l’importanza della tredicesima per i negozi fisici, in particolare quelli di vicinato, dove le vendite natalizie sono partite lentamente. Si spera che l’arrivo della tredicesima possa stimolare la spesa nei negozi, offrendo ai consumatori la possibilità di acquistare senza dover attendere le consegne online.
A livello generale, secondo il Codacons, la spesa degli italiani durante le festività raggiungerà i 25,6 miliardi di euro, con una media di 992 euro a famiglia. La voce principale di spesa sarà dedicata ai regali, con circa 9,5 miliardi previsti per questo scopo.
Per quanto riguarda le spese alimentari per il Natale, si stima che supereranno i 3 miliardi di euro, ma ci sarà un impatto significativo dovuto all’aumento dei prezzi nel settore alimentare. Infatti, i costi dei generi alimentari sono aumentati mediamente del 3,2% rispetto all’anno scorso, con aumenti notevoli per alcuni prodotti come l’olio d’oliva e il burro.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.