Una giornalista pubblicista di 36 anni è stata condannata dal Tribunale di Milano per aver pubblicato due tweet diffamatori e contenenti frasi di body shaming contro la premier Meloni
Una giornalista pubblicista di 36 anni è stata condannata dal Tribunale di Milano per aver pubblicato due tweet diffamatori e contenenti frasi di body shaming contro la premier Meloni.
Secondo la ricostruzione, la giornalista Giulia Cortese aveva inizialmente pubblicato un tweet con una foto ritoccata di Meloni, che la ritraeva in un ambiente privato con alle spalle l’immagine di Benito Mussolini. Per questo post, la donna è stata assolta perché “il fatto non costituisce reato”.
Successivamente, la giornalista aveva pubblicato altri due tweet contenenti insulti e offese nei confronti di Meloni, in risposta al post della premier che aveva denunciato la foto falsa. Per questi due tweet, la donna è stata condannata a una multa di 1.200 euro con pena sospesa e al risarcimento di 5.000 euro a Meloni, parte civile nel processo.
È body shaming “offensivo e diffamatorio” di Giorgia Meloni dirle in un tweet che “la gogna mediatica che hai creato sulla tua pagina Facebook contro di me ti qualifica per quello che sei: una donnetta”, e che “non mi fai paura GiorgiaMeloni. Oltretutto sei alta un metro e venti. Non ti vedo neanche”.
La premier ha chiarito che, se la sentenza sarà confermata in via definitiva, devolverà il risarcimento in beneficenza. La giornalista aveva sempre rifiutato una transazione per chiudere anticipatamente il procedimento.
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