Giacomo Bozzoli, 39enne di Brescia, è ricercato dopo la conferma in Cassazione dell’ergastolo per aver ucciso lo zio Mario e gettato il suo corpo nel forno della fonderia di famiglia nel 2015
Giacomo Bozzoli, un uomo di 39 anni di Brescia, è ricercato dopo la conferma in Cassazione dell’ergastolo per aver ucciso lo zio Mario e gettato il suo corpo nel forno della fonderia di famiglia nel 2015.
La Corte di Cassazione ha confermato la doppia condanna già emessa in primo grado e in appello a Brescia. Bozzoli, che finora è rimasto in libertà, non si è presentato all’udienza a Roma, dove invece era presente suo padre Adelio.
I carabinieri si sono recati nell’abitazione di Bozzoli sulla sponda bresciana del Lago di Garda, dove risulta residente, ma non l’hanno trovato. Gli uffici della Procura di Brescia hanno già ricevuto l’estratto della sentenza della Cassazione, atto fondamentale per poter emettere l’ordine di carcerazione.
Adesso è in corso la ricerca di Giacomo Bozzoli, che risulta irreperibile dopo la conferma dell’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, di cui il 39enne è ritenuto l’autore. È da capire se Bozzoli deciderà di costituirsi o se attenderà l’arrivo dei carabinieri per essere condotto in carcere a scontare la condanna.
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