In Georgia, sono riprese le proteste filo-europee dopo che il partito di governo, Sogno Georgiano, ha sospeso i negoziati per l’adesione all’Unione Europea fino al 2028. Le manifestazioni hanno portato a 43 arresti e 32 poliziotti feriti, con l’uso di idranti e gas lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. La presidente uscente Salome Zurabishvili ha sostenuto le proteste e chiesto aiuti dall’estero per nuove consultazioni politiche, mentre il governo difende le sue decisioni come necessarie per evitare destabilizzazioni.