Finnegan Lee Elder è stato condannato in via definitiva a 15 anni e 2 mesi di reclusione per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma nel luglio del 2019. La condanna, emessa dalla Corte d’Appello il 3 luglio scorso, è diventata definitiva poiché né la Procura generale né la difesa hanno presentato ricorso. L’altro imputato, Gabriel Natale Hjorth, ha invece presentato ricorso in Cassazione contro la sua condanna a 11 anni e 4 mesi
Finnegan Lee Elder è stato condannato in via definitiva a 15 anni e 2 mesi di reclusione per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019. La Corte d’Appello di Roma aveva emesso la condanna il 3 luglio scorso, e poiché né la Procura generale né la difesa hanno presentato ricorso, la pena è diventata definitiva. L’altro imputato, Gabriel Natale Hjorth, ha invece presentato ricorso in Cassazione contro la sua condanna a 11 anni e 4 mesi.
Cerciello Rega, di 35 anni, fu ucciso con undici coltellate da Elder durante un intervento per un furto di uno zaino. I due studenti californiani, Elder e Hjorth, di 18 e 19 anni, avevano cercato di acquistare sostanze stupefacenti nel quartiere di Trastevere. Dopo aver ricevuto una pasticca di tachipirina spacciata per droga da un intermediario, Sergio Brugiatelli, i due rubarono lo zaino dell’intermediario e proposero uno scambio per riavere i soldi già consegnati.
All’incontro per la restituzione dello zaino si presentarono Cerciello Rega e un collega, Andrea Varriale, entrambi disarmati e in borghese. Durante lo scontro, Elder accoltellò Cerciello Rega, uccidendolo. La dinamica dell’omicidio ha suscitato grande attenzione mediatica e pubblica.