E’ stato annunciato la formazione di El Nino nell’Oceano Pacifico, un fenomeno climatico che suscita preoccupazione tra gli scienziati

Notizia dell’ultima ora: E’ stato annunciato la formazione di El Nino nell’Oceano Pacifico, un fenomeno climatico che suscita preoccupazione tra gli scienziati


9 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia statunitense responsabile delle previsioni meteorologiche, ha annunciato ufficialmente la formazione di El Nino nell’Oceano Pacifico, un fenomeno climatico che suscita preoccupazione tra gli scienziati. Questa formazione è avvenuta con un anticipo significativo rispetto al solito, potendo quindi amplificare gli eventi meteorologici a livello globale.

Secondo Michelle L’Heureux, climatologa responsabile dell’ufficio di previsione El Nino/La Nina del NOAA, questo anticipo darà a El Nino spazio per svilupparsi. La forza di El Nino può comportare diverse conseguenze, come un aumento del rischio di forti piogge o siccità in diverse regioni del mondo. Inoltre, il cambiamento climatico può influenzare gli impatti legati a El Nino, aggravandoli o mitigandoli.

Gli scienziati esprimono particolare preoccupazione per l’evento di quest’anno. Durante l’ultimo episodio di El Nino, nel 2015-2016, il mondo ha sperimentato l’anno più caldo mai registrato. I meteorologi prevedono temperature record su un pianeta già in riscaldamento a causa delle emissioni di gas serra.

L’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha avvertito il mese scorso che il periodo compreso tra il 2023 e il 2027 sarà quasi certamente il più caldo mai registrato sulla Terra, a causa dell’effetto combinato di El Nino e del riscaldamento globale causato dalle emissioni di CO2.

El Nino è caratterizzato da un riscaldamento anomalo delle acque nell’Oceano Pacifico equatoriale, ma ha ripercussioni sull’intero pianeta e si verifica approssimativamente ogni due o sette anni. Negli ultimi tre anni, il fenomeno opposto, La Nina, ha determinato un abbassamento delle temperature. Gli esperti sono anche preoccupati per ciò che sta accadendo nell’Oceano Pacifico.

Gli effetti di El Nino si manifestano soprattutto tra dicembre e febbraio, spostando le tempeste invernali più a sud verso l’equatore e moderando l’attività degli uragani nell’Atlantico, ma favorendo quella nel Pacifico. L’evento influisce sulla corrente a getto subtropicale, che influenza il clima in tutto il mondo.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, gli effetti di El Nino potrebbero causare perdite economiche globali pari a 3.000 miliardi di dollari, con una contrazione del PIL dovuta alla decimazione della produzione agricola e manifatturiera causata da condizioni meteorologiche estreme, nonché alla diffusione di malattie.

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