E’ morto a 90 anni John Mayall, il leggendario musicista britannico noto come “il padrino del British Blues”
John Mayall, il leggendario musicista britannico noto come “il padrino del British Blues”, è morto lunedì 22 luglio all’età di 90 anni nella sua casa di Los Angeles. La sua famiglia ha comunicato la notizia sui social, spiegando che “i problemi di salute che hanno costretto John a porre fine alla sua epica carriera di tournée hanno finalmente portato alla pace uno dei più grandi guerrieri della strada di questo mondo”, senza però specificare le cause del decesso.
Nato il 29 novembre 1933 a Macclesfield, vicino a Manchester, Mayall è stato un pioniere del blues britannico, iniziando la sua carriera musicale nel 1956 con The Powerhouse Four e successivamente con The Blues Syndicate. Nel 1963 ha fondato i Bluesbreakers, band che ha lanciato carriere di artisti come Eric Clapton, Mick Fleetwood e Mick Taylor. Mayall è stato fondamentale nello sviluppo del rhythm and blues urbano, influenzando la rinascita del blues negli anni Sessanta.
Conosciuto per la sua abilità nell’uso dell’armonica e delle tastiere, Mayall ha ricevuto nomination ai Grammy e riconoscimenti ufficiali, tra cui il titolo di Officer of the Order of the British Empire nel 2005. È stato selezionato per la classe 2024 della Rock & Roll Hall of Fame e il suo album del 1966 “Blues Breakers With Eric Clapton” è considerato uno dei migliori album di blues britannico.
I Bluesbreakers hanno ospitato numerosi musicisti di talento nel corso degli anni, e Clapton ha descritto Mayall come “una scuola per musicisti incredibilmente buona”. Dopo il suo trasferimento in California nel 1969, Mayall ha continuato a influenzare la scena musicale americana, collaborando con artisti come Blue Mitchell e Red Holloway.
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