Si svolgono oggi le controanalisi per Paul Pogba a seguito della positività al testosterone riscontrata in un controllo antidoping
Al laboratorio dell’Acqua Acetosa si sono svolte le controanalisi per Paul Pogba, centrocampista della Juventus, a seguito della sua positività al testosterone riscontrata in un controllo antidoping il 20 agosto dopo la partita contro l’Udinese. L’esame ha coinvolto il campione B, il cui risultato potrebbe essere annunciato già domani.
L’attesa è ora per le implicazioni di questa controanalisi. Nel caso in cui il secondo campione confermi la presenza della sostanza dopante, si aprirà un iter giudiziario. I risultati delle controanalisi, se positivi, potrebbero portare a un periodo di squalifica compreso tra due e quattro anni, a seconda delle disposizioni previste per casi di doping.
Nel caso di conferma della positività, Pogba avrà la possibilità di partecipare alla fase istruttoria, presentando eventuali difese e sostenendo, ad esempio, la non intenzionalità dell’assunzione della sostanza proibita. Al termine di questo processo, la procura antidoping potrebbe richiedere l’archiviazione al Tribunale nazionale antidoping (Tna) o il deferimento, il che porterebbe il giocatore a un processo giudiziario.
La Juventus segue con attenzione gli sviluppi di questa situazione delicata. Nel caso di conferma della positività e squalifica di Pogba, il club potrebbe sospendere il pagamento dell’ingaggio al calciatore, garantendo il solo minimo salariale. Inoltre, l’opzione di rescissione del contratto, in scadenza a giugno 2026, potrebbe diventare la realtà, consentendo alla Juventus di risparmiare notevoli cifre nei prossimi anni.
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