Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha reso disponibile al pubblico una mappa dettagliata dei punti di ricarica per auto elettriche in Italia
In Italia, il numero di auto elettriche in circolazione è in costante aumento, anche se rappresentano solo una piccola percentuale del totale delle auto sulle strade. Nel 2023, sono state vendute oltre 66.000 auto elettriche, segnando un aumento del 35% rispetto all’anno precedente, ma rappresentando ancora solo il 4% di tutte le auto vendute.
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha recentemente reso disponibile al pubblico una mappa dettagliata dei punti di ricarica per auto elettriche in Italia. Questa iniziativa mira a semplificare la vita dei proprietari di auto elettriche fornendo informazioni cruciali sulla posizione e sulle caratteristiche delle colonnine di ricarica disponibili sul territorio nazionale.
Attualmente, la mappa comprende informazioni su circa 32.000 delle circa 42.500 colonnine pubbliche installate negli ultimi anni. Il ministero prevede di completare l’elenco con le restanti 10.000 colonnine entro luglio. Questo progetto, chiamato PUN (Piattaforma Unica Nazionale), consente agli utenti di individuare facilmente la posizione precisa delle colonnine di ricarica, oltre a fornire dettagli sull’orario di apertura, il tipo di alimentazione e connettore disponibile, nonché informazioni sul gestore del punto di ricarica.
Ricaricare un’auto elettrica può essere paragonato al processo di ricarica di uno smartphone o di qualsiasi altro dispositivo elettronico dotato di batteria. Tuttavia, a causa delle dimensioni della batteria dell’auto elettrica e della maggiore quantità di energia richiesta, il tempo di ricarica è significativamente più lungo. Sebbene sia possibile ricaricare un’auto elettrica presso la propria abitazione utilizzando la rete domestica, questo processo richiede generalmente diverse ore per completarsi a causa della limitata potenza dei contratti domestici.
Un’alternativa conveniente è rappresentata dalle colonnine di ricarica pubbliche sparse sul territorio. Queste colonnine offrono solitamente una velocità di ricarica maggiore rispetto a quella domestica, anche se la durata può variare da alcuni minuti a diverse ore, a seconda della capacità della batteria dell’auto e delle specifiche della stazione di ricarica. Le colonnine pubbliche possono erogare energia in due modalità: corrente alternata, con una potenza massima di 44 kW, e corrente continua, che può raggiungere fino a 250 kW, consentendo di ricaricare l’auto in pochi minuti.
In Italia, le colonnine di ricarica sono gestite da diversi operatori, tra cui Enel, una delle principali aziende italiane nel settore dell’energia. Nel corso degli anni, molte altre società energetiche, anche di dimensioni minori e a livello locale, hanno investito nel mercato delle colonnine di ricarica. Tuttavia, fino a poco tempo fa, i proprietari di auto elettriche si trovavano spesso a dover consultare siti web e app di operatori specifici o risorse gestite da privati per individuare le colonnine disponibili.
L’iniziativa del ministero mira a risolvere questo problema fornendo una mappa completa e aggiornata di tutte le colonnine di ricarica in Italia. Tuttavia, al momento mancano ancora alcuni dati, tra cui quelli forniti da Tesla, il cui contributo è atteso entro il 26 luglio. Entro la fine dell’anno, il ministero prevede di lanciare un’applicazione dedicata per semplificare ulteriormente la ricerca dei punti di ricarica.
Nonostante le normative italiane prevedano la pubblicazione di dati come quelli utilizzati per creare la mappa delle colonnine di ricarica, finora il ministero ha deciso di non renderli disponibili. Tuttavia, l’iniziativa del ministero rappresenta un passo importante verso la promozione della mobilità elettrica nel Paese.
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