In una lunga intervista con il Time, Donald Trump ha parlato dei vaccini pediatrici e della loro possibile correlazione con l’autismo. Durante l’intervista, ha annunciato che ci sarà una “grande discussione” sui programmi vaccinali e che saranno condotti studi su questo tema. Trump ha affermato che “il tasso di autismo è a un livello che nessuno avrebbe mai creduto possibile” e ha sottolineato l’importanza di avere dati precisi
Donald Trump ha parlato dei vaccini pediatrici e del loro possibile legame con l’autismo durante un’intervista con la rivista Time, che lo ha nominato “Persona dell’anno” per il 2024. Questo argomento ha attirato molta attenzione da parte dei media, con alcuni titoli che hanno interpretato le sue parole in modo impreciso, suggerendo che Trump intenda “mettere al bando” alcuni vaccini.
Nell’intervista, Trump ha affermato che ci sarà una “grande discussione” sui programmi vaccinali e che saranno condotti studi per esaminare la relazione tra vaccini e autismo. Ha indicato Robert Kennedy Jr., nominato segretario alla Salute, come la persona con cui discuterà queste questioni. Trump ha dichiarato: “Ascolterò Bobby, che rispetto molto”, riferendosi a Kennedy.
Quando gli è stato chiesto se darebbe il suo consenso se Kennedy decidesse di porre fine ai programmi di vaccinazione infantile, Trump ha risposto: “Faremo una grande discussione. Il tasso di autismo è a un livello che nessuno avrebbe mai creduto possibile. Se guardi le cose che stanno succedendo, c’è qualcosa che lo causa.” Ha aggiunto: “Voglio vedere i numeri. Saremo in grado di fare test molto seri. E alla fine degli studi che stiamo facendo, e stiamo andando fino in fondo, sapremo cosa è buono e cosa non è buono.”
L’incidenza dell’autismo è aumentata notevolmente negli ultimi decenni. Negli anni ’80 si registrava un caso ogni 30.000 bambini americani; nel 2000 il numero era sceso a uno ogni 150; nel 2016 a uno ogni 54; fino a raggiungere uno su 36 nel 2020, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention.
Mentre la futura amministrazione americana promette di analizzare in modo indipendente le cause di questo fenomeno, 77 vincitori del premio Nobel hanno firmato un appello pubblicato dal New York Times per opporsi alla nomina di Kennedy alla guida del dipartimento della Salute. Tuttavia, si ignora spesso che molti di questi scienziati hanno legami con le case farmaceutiche, avendo ricevuto finanziamenti per ricerche o stipulato accordi di consulenza e partnership industriali.