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Parroco scomunicato dopo l’omelia contro Papa Francesco: “Un usurpatore”. La replica: “me ne vanto, ci faccio una cornice”

Il sacerdote livornese Don Ramon Guidetti ha pronunciato un’omelia in cui ha detto che Papa Francesco non è il Papa legittimo. Il vescovo di Livorno lo ha scomunicato. Il prete non si pente e dice che metterà il decreto di scomunica in una cornice.

Don Ramon Guidetti, 48 anni, parroco di San Ranieri a Guasticce, nel Livornese, è stato scomunicato dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti. La decisione è stata presa dopo che il sacerdote, durante l’omelia della vigilia di Capodanno, ha detto che Papa Francesco non è il Papa legittimo, ma un “usurpatore”.

Guidetti ha sostenuto che alla morte di Benedetto XVI, avvenuta nel 2022, il Papa regnante era ancora lui. Il suo atto di rinuncia del 2013, quindi, sarebbe stato nullo.

Dopo la celebrazione, il prete ha volontariamente abbandonato la parrocchia a lui affidata. Il vescovo di Livorno, si legge nella nota diocesana, ha dovuto procedere con un atto formale in cui si dichiara che il sacerdote si è posto fuori dalla comunione con la Chiesa.

Giusti aveva incontrato Guidetti prima di Natale per capire le ragioni del dissenso. Lo strappo sembrava potersi ricucire, ma durante la celebrazione di San Silvestro il sacerdote ha pronunciato un’omelia contenente affermazioni scismatiche.

“Sono sereno e tranquillo”, ha detto Guidetti commentando la scomunica. “Ci farò una bella cornicina e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri”.

Il sacerdote ha poi aggiunto: “Un po’ di amarezza nel cuore c’è, per questa cecità e per questa durezza da parte di colei che dovrebbe essere una madre, la Chiesa. Dovrebbe essere materna e in realtà è una tiranna”.

La scomunica è la pena più grave che può essere inflitta a un cattolico. Essa comporta l’esclusione dalla Chiesa e dalla comunione con i sacramenti.