Crescita del Pil rivista al ribasso e aumento il deficit. Colpa del Superbonus?

Nadef, sale il deficit e Pil rivisto al ribasso: il rapporto al 5,3% a causa del superbonus

Crescita del Pil rivista al ribasso e aumento il deficit. Colpa del Superbonus?
La Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza ha rivelato una crescita del Pil italiana inferiore alle previsioni e un aumento del deficit. La revisione al ribasso coinvolge non solo il 2023 ma anche il 2024, con un possibile aumento del rapporto deficit/Pil.

La scelta di revisione è stata considerata “prudente” dal governo, considerando lo scenario macroeconomico attuale. La revisione prevede che il Pil del 2023 crescerà solo dell’0,8%, leggermente al di sotto delle precedenti previsioni del +0,9% e del +1% stimato inizialmente. Per il 2024, la crescita del Pil tendenziale potrebbe aggirarsi intorno all’1%, rispetto all’ipotesi precedente dell’1,4%. Il rapporto deficit/Pil è stimato ora al 5,3%, in aumento rispetto alla stima di aprile al 4,5%.

La situazione economica ha spinto il governo a considerare l’opzione di un deficit programmatico tra il 4,2% e il 4,3%, rispetto alla stima precedente del 3,7%. Questo aumento del deficit è necessario per finanziare le iniziative del governo, poiché le risorse stimate inizialmente sono state erose dalla minor crescita economica.

Tra i fattori che influenzano la spesa pubblica, c’è il Superbonus, che ha già costato oltre 100 miliardi di euro. Eurostat ha confermato che i crediti del Superbonus del 2023 devono essere registrati nei conti pubblici di quest’anno. Tuttavia, per il 2024, Eurostat ha richiesto una revisione da parte dell’Istat per considerare la registrazione dei crediti maturati. Questo solleva preoccupazioni sull’ipotesi di un deficit oltre il 5% nel 2024.

L’incertezza sulla contabilizzazione del Superbonus e gli oneri finanziari ad esso associati rendono più difficile la stesura della legge di bilancio, e gli emendamenti per una possibile proroga del Superbonus sono stati bocciati. La questione sarà oggetto di riesame entro il primo semestre del 2024, evitando un’immediata pressione sui conti dell’anno successivo.

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.
Potrebbero interessarti anche questi articoli: