Il governo Meloni è impegnato nella definizione del nuovo Piano Strutturale di Bilancio (PSB), un documento che avrà un impatto decisivo sulla gestione economica del Paese per i prossimi 5 anni
Il governo Meloni è impegnato nella definizione del nuovo Piano Strutturale di Bilancio (PSB), un documento che avrà un impatto decisivo sulla gestione economica del Paese per i prossimi cinque anni. Questo piano deve essere presentato all’Unione Europea entro il 20 settembre e, una volta approvato, sarà vincolante per l’Italia per l’intero quinquennio, senza possibilità di modifiche annuali come avviene per altri documenti finanziari come il DEF (Documento di Economia e Finanza) o la Legge di Bilancio. L’unica circostanza in cui potrebbe essere rinegoziato è in caso di cambio di governo.
Il PSB delineerà come il governo intende gestire la spesa pubblica e quali riforme strutturali verranno attuate per ridurre il deficit del Paese, che da tempo è tra i più alti in Europa, tanto da mettere l’Italia a rischio di incorrere nella Procedura di Disavanzo Eccessivo (PDE) prevista dall’Unione Europea. Il piano includerà anche una correzione di bilancio di circa 11-12 miliardi di euro all’anno per ciascuno dei prossimi sette anni, una misura necessaria per cercare di riportare il rapporto debito/PIL sotto il 90%.
Questo piano è di fondamentale importanza perché non solo vincolerà la gestione della spesa pubblica, ma determinerà anche quali riforme verranno intraprese per stimolare la crescita economica e affrontare le priorità dell’Unione Europea. In particolare, il piano dovrà garantire che il debito pubblico diminuisca di un punto percentuale di PIL all’anno finché il rapporto debito/PIL rimane sopra il 90%. Inoltre, nei prossimi tre anni (2025-2027), l’Italia dovrà migliorare il saldo strutturale del bilancio di almeno mezzo punto percentuale di PIL all’anno.
Il PSB stabilirà anche quali settori della spesa pubblica potranno essere toccati dalle riforme, escludendo alcune voci specifiche come gli interessi sul debito, i trasferimenti europei e le spese cicliche legate alla disoccupazione. Le istituzioni di bilancio indipendenti, come l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), avranno il compito di monitorare l’attuazione di questo piano, garantendo che le previsioni economiche siano accurate e che le regole di bilancio siano rispettate.
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