Cosa ha causato gli incendi in Canada e quali sono le conseguenze?

Il fumo proveniente dagli incendi boschivi che da settimane devastano la provincia canadese sono arrivati in Italia, soprattutto nel Sud Italia

Cosa ha causato gli incendi in Canada e quali sono le conseguenze?
1 LUGLIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Incendi incontrollati stanno devastando le foreste canadesi da oltre 7 settimane, producendo una nube di fumo e particolato che si è estesa fino alla città di New York. Finora sono stati registrati più di 2.300 incendi, che hanno distrutto oltre 3,7 milioni di ettari di foreste, una cifra molto superiore alla media degli ultimi 10 anni. Uno dei più grandi incendi è il Donnie Creek Fire, che ha bruciato oltre 204.000 ettari di foreste nella provincia della British Columbia.

Le cause di questa crisi ambientale sono da attribuire al riscaldamento globale, che favorisce la propagazione degli incendi attraverso periodi di siccità e temperature elevate. Tuttavia, la situazione attuale è particolarmente preoccupante, poiché la stagione degli incendi è iniziata in anticipo e ha colpito anche le foreste dell’est del Canada, che tradizionalmente sono meno suscettibili agli incendi rispetto alle regioni occidentali. La bassa umidità, le scarse precipitazioni e le temperature elevate hanno contribuito all’ampiezza degli incendi. Tra le possibili cause degli incendi vi sono anche i fulmini prodotti dalle tempeste secche, i mozziconi di sigarette e le scintille causate dal movimento dei treni sulle rotaie.

Gli effetti degli incendi sono stati devastanti. Oltre centomila persone sono state costrette a evacuare le loro case per evitare i pericoli diretti degli incendi e per proteggersi dai fumi tossici che si sono diffusi nell’aria. Il fumo ha raggiunto anche la città di New York e altre aree circostanti, causando un aumento dell’inquinamento atmosferico. L’Air Quality Index (AQI) di New York ha superato il valore di 400, indicando un’aria dannosa per la salute dei cittadini. I fumi prodotti dagli incendi si sono spostati anche verso l’Europa.

Attualmente, ci sono ancora circa 400 incendi attivi in Canada, di cui alcuni sono sotto controllo, ma molti altri sono ancora incontrollati. La situazione è estremamente preoccupante e si prospetta una delle peggiori stagioni degli incendi mai documentate nel paese.

Le autorità canadesi stanno lavorando per gestire gli incendi e proteggere le persone e le aree colpite. Tuttavia, la sfida è grande data l’ampiezza e l’intensità degli incendi. Si spera che le condizioni meteorologiche favorevoli e gli sforzi dei soccorritori possano contribuire a contenere e spegnere gli incendi nel più breve tempo possibile.

Il fumo ha raggiunto l’Europa

Il fumo proveniente dagli incendi boschivi che da settimane devastano la provincia canadese del Quebec ha attraversato l’Oceano Atlantico e raggiunto l’Europa. Le immagini satellitari catturate il 26 giugno dal satellite Terra della NASA mostrano un’enorme nuvola di fumo e fuliggine che si è estesa per oltre 3.220 chilometri sull’oceano, coprendo i cieli sopra il Portogallo e la Spagna. Tuttavia, non si prevede che questa coltre di fumo peggiori la qualità dell’aria in Europa, come invece accaduto nei nord-est degli Stati Uniti, poiché il fumo è stato trasportato dalla corrente a getto negli strati superiori dell’atmosfera.

L’Istituto portoghese per il mare e l’atmosfera (IPMA) ha riferito che il fumo ha raggiunto le isole Azzorre il 25 giugno e successivamente si è spostato verso la penisola iberica. Composto da particolato fine e gas, come il monossido di carbonio, il fumo potrebbe oscurare il cielo in diverse parti d’Europa prima di dissolversi. Il fumo ha raggiunto anche altri Paesi del Nord Europa, inclusa la Gran Bretagna. I modelli di previsione indicano che il fumo rimarrà sopra l’Europa negli strati superiori dell’atmosfera per gran parte di questa settimana.

In Europa, si prevede che il fumo persista ad altitudini superiori a 1.000 metri, rendendo improbabile che abbia un impatto significativo sulla qualità dell’aria a livello del suolo. Tuttavia, il forte trasporto a lunga distanza ha causato valori elevati di profondità ottica dell’aerosol, che indica l’impatto ottico del fumo. Secondo il Met Office del Regno Unito, è probabile che influenzi la limpidezza dell’aria e del cielo nei prossimi giorni, creando albe e tramonti intensi.

Il fumo ha raggiunto l’Italia

Nelle ultime ore, l’Italia è stata interessata da un’enorme nube di fumo generata dagli incendi che stanno devastando il Canada, a una distanza di oltre 7.500 chilometri. Questa nube di fumo è diventata ancora più intensa oggi, poiché persiste nell’atmosfera a causa della mancanza di venti significativi al suolo nel cuore del Mediterraneo centrale. Le recenti immagini satellitari mostrano in modo impressionante la presenza persistente della nube di fumo, soprattutto nel Sud Italia, in particolare tra Sardegna e Sicilia, e sopra il basso Tirreno.

Le immagini acquisite dal satellite EUMETSAT mostrano in modo particolarmente suggestivo il colore giallastro assunto dalle particelle di fumo sospese nell’atmosfera all’alba, quando il sole, sorgendo all’orizzonte orientale, le ha illuminate dal basso verso l’alto, offrendo uno spettacolo spettacolare e insolito.

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