La Camera dei deputati ha dato l’approvazione definitiva alla legge di bilancio per il 2024, portando così a conclusione il lungo iter di approvazione parlamentare avviato dopo il via libera del Consiglio dei ministri a metà ottobre 2023
La Camera dei deputati ha dato l’approvazione definitiva alla legge di bilancio per il 2024, portando così a conclusione il lungo iter di approvazione parlamentare avviato dopo il via libera del Consiglio dei ministri a metà ottobre 2023.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha accolto con soddisfazione il via libera alla manovra, ribadendo l’impegno verso una gestione prudenziale, responsabile e basata sulla fiducia. La legge di bilancio prevede interventi mirati per sostenere i redditi dei lavoratori, incentivi alla natalità, il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, il finanziamento della sanità e una significativa spinta agli investimenti sia pubblici che privati.
L’ammontare totale delle risorse allocate con la legge di bilancio e il decreto legislativo che avvia la riforma fiscale si aggira attorno ai 28 miliardi di euro. La maggior parte di queste risorse sono destinate a sostenere i redditi medio-bassi attraverso il rinnovo del taglio del cuneo fiscale e contributivo, beneficiando di aliquote Irpef ridotte per i redditi fino a 35.000 euro.
Tra i principali punti:
Taglio del Cuneo Fiscale e Nuove Aliquote Irpef: Un investimento di circa dieci miliardi è destinato al rinnovo del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro, con una riduzione del 7% per quelli fino a 25.000 euro e del 6% per quelli fino a 35.000 euro. Le aliquote Irpef si riducono a tre scaglioni, con l’accorpamento delle prime due fasce e un’aliquota al 23% fino a 28.000 euro.
Rinnovo Contratti Pubblica Amministrazione e Sanità: Sono stanziati 3 miliardi per il 2024 e 5 miliardi dal 2025 per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, con ulteriori risorse per la sanità.
Sostegno alle Famiglie e alla Natalità: Oltre un miliardo è destinato a iniziative a favore delle famiglie, compreso il potenziamento del bonus asilo nido e la detassazione dei fringe benefit per i lavoratori con figli.
Incentivi all’Occupazione e alle Imprese: Sono previsti 1,3 miliardi per agevolazioni a chi assume a tempo indeterminato giovani, donne ed ex percettori del reddito di cittadinanza. Sono finanziati anche il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno e i Contratti di sviluppo.
Pensioni e Canone Rai: Sono confermate alcune agevolazioni pensionistiche come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna. Inoltre, il canone Rai è ridotto da 90 a 70 euro.
Altri Interventi: La legge prevede anche interventi per la cultura, infrastrutture, autonomie locali, fisco e sostegno sociale, con risorse destinate a progetti contro la violenza sulle donne e iniziative per l’edilizia residenziale pubblica.
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