Confindustria ha espresso forti critiche sulla manovra economica del governo, definendola “inadeguata” e incapace di rispondere ai rischi segnalati, come la perdita di base produttiva e il mantenimento di una crescita stagnante. In audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, il direttore generale Maurizio Tarquini ha sottolineato l’assenza di sostegno agli investimenti e alle imprese, evidenziando che l’Italia è “di fronte a un bivio” e necessita di misure coraggiose.
Tarquini ha apprezzato la riduzione dell’imposizione fiscale per i redditi fino a 40 mila euro, ma ha avvertito che il riordino delle detrazioni fiscali potrebbe vanificare i benefici attesi. Confindustria ha richiesto un meccanismo di Ires premiale per incentivare gli investimenti e ha suggerito modifiche alla composizione degli interventi fiscali per migliorare l’attrattività del Paese.