Com’è andato il primo confronto tv tra Joe Biden e Donald Trump

Nel primo confronto tv tra Joe Biden e Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti ha perso più volte il filo del discorso, mentre l’ex presidente è sembrato più pronto e molto aggressivo

Com'è andato il primo confronto tv tra Joe Biden e Donald Trump

Nella notte tra giovedì e venerdì c’è stato il primo dibattito televisivo tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, il presidente in carica Joe Biden (Democratico) e l’ex presidente Donald Trump (Repubblicano). Il dibattito, trasmesso dalla rete televisiva CNN e durato circa 90 minuti, è stato commentato da tutti i giornali statunitensi come piuttosto deludente per Biden, che aveva la voce roca (alcuni suoi collaboratori hanno parlato di un raffreddore) e in alcuni momenti era esitante e ha avuto difficoltà nel tenere il punto del proprio discorso. Al contrario Trump è sembra molto più pronto ma soprattutto aggressivo nei confronti di Biden, e ha più volte attaccato il candidato Democratico.

Il dibattito è stato il primo di due prima delle elezioni di novembre: è stato organizzato molto prima rispetto al passato, quando non ci sono ancora state le convention estive dei due partiti (in cui le nomine dei candidati vengono ufficializzate). Si è svolto in uno studio televisivo senza pubblico, moderato dai giornalisti di CNN Jake Tapper e Dana Bash. Biden e Trump hanno potuto rispondere alle domande uno per volta, con i microfoni spenti mentre l’altro parlava, in modo da non interrompersi e sovrapporsi.

Il dibattito è cominciato con i due candidati che sono entrati nello studio senza che si salutassero o stringessero la mano. Le prime domande hanno riguardato le politiche economiche che i due intendono applicare, quelle sulle tasse e la questione dell’aborto.

Dopo alcuni scambi di accuse reciproche c’è stato il primo inciampo di Biden, che parlando dei risultati della propria amministrazione in ambito di sanità ha di colpo perso il filo del discorso, e prima che il tempo a sua disposizione scadesse ha detto un po’ improvvisamente “Abbiamo finalmente abbiamo battuto Medicare”, il programma di assistenza sanitaria finora riservato solo agli anziani.

In seguito Biden ha cercato di aggiustare il dibattito attaccando Trump su temi ai quali sa che gli elettori Democratici sono più vicini, come la questione della gestione dei migranti e quella del libero accesso all’aborto: quasi due anni ci fu la storica decisione della Corte Suprema di ribaltare la sentenza Roe v. Wade che dal 1973 garantiva l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza negli Stati Uniti.

Quando si è trattato di parlare di migranti, Biden ha nuovamente mostrato difficoltà nel mantenere la chiarezza del suo discorso. Dopo che Biden aveva difeso in modo incerto le proprie politiche sulla sicurezza alla frontiere, Trump gli ha risposto: “Non so davvero cosa abbia detto alla fine di quella frase. Non credo che sappia nemmeno cosa ha detto”.

Quando si è trattato di parlare della guerra della Russia in Ucraina e del sostegno a quest’ultima da parte degli Stati Uniti, Trump ha detto di essere sicuro di poter risolvere tutto dopo aver vinto elezioni e ancor prima dell’eventuale inizio del suo mandato, dopo il giuramento a gennaio. “Risolverò la guerra tra Putin e Zelensky come presidente eletto prima di entrare in carica il 20 gennaio”.

Biden gli ha risposto prontamente accusandolo di aver detto di voler far uscire gli Stati Uniti dalla NATO, l’alleanza militare dei principali paesi occidentali, dove potrebbe entrare anche l’Ucraina in futuro. “Vuoi iniziare una guerra nucleare, continua a parlare, vai avanti, lascia che Putin entri e controlli l’Ucraina, e che poi vada in Polonia e in altri luoghi. Cosa succederà allora?”, ha detto Biden.

Trump ha vantato la sua forma fisica e ha sfidato Biden a un test cognitivo, dicendosi certo che Biden non sarebbe in grado di rispondere alle domande iniziali. Biden ha cercato di sdrammatizzare con una battuta sulla sua età. Alla fine del dibattito, Trump ha condannato ogni forma di violenza politica e ha dichiarato che accetterà i risultati delle elezioni solo se saranno “libere, giuste e legali”.

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