A Roma, Firenze e Perugia il cielo appare giallo a causa di una tempesta di sabbia proveniente dal Sahara. Questa nube di polvere desertica si sta espandendo sul Mediterraneo, trasportando in quota e al suolo elevate concentrazioni di PM10. I dati del satellite Sentinel-5P di Copernicus mostrano aree rosse, indicanti un’alta presenza di sabbia nell’atmosfera.
Ogni anno, tempeste di sabbia sahariane sollevano milioni di tonnellate di polvere fine, che viaggiano per migliaia di chilometri prima di depositarsi lontano dal loro punto di origine. Questo fenomeno, seppur affascinante, ha effetti contrastanti sulla salute umana e sull’ambiente. Le polveri sahariane possono causare o aggravare problemi respiratori come asma e bronchite, e possono anche trasportare microrganismi e metalli pesanti, aumentando i rischi per la salute. D’altra parte, svolgono un ruolo ecologico importante, trasportando nutrienti essenziali come il fosforo verso ecosistemi poveri, sostenendo la vita marina e la biodiversità delle foreste e contribuendo alla fertilizzazione dei suoli.
Le polveri sahariane possono causare vari problemi respiratori, tra cui asma, tracheite, polmonite, rinite allergica e silicosi.
Le previsioni indicano che le concentrazioni al Centro-Nord potrebbero raggiungere fino a 2000 mg per metro quadrato, abbastanza elevate da tingere di rosso tutte le superfici, in particolare le auto. Tra domenica e l’inizio della prossima settimana, correnti più occidentali dovrebbero portare un cielo più terso e pulito. La dissipazione delle polveri inizierà gradualmente tra sabato e domenica, a partire dalle regioni settentrionali e occidentali, secondo le previsioni di 3bmeteo.