Chi è l’agente da cui è partita l’indagine sulle torture nella questura di Brescia

Orecchini, fisico scolpito, esperto di boxe e di una tecnica di combattimento insegnata alle forze di difesa israeliane. Secondo il Gip “tortura con sadico godimento”

Chi è l'agente da cui è partita l'indagine sulle torture nella questura di Brescia
8 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – 5 agenti della sezione Volanti di Verona sono stati posti agli arresti domiciliari in seguito a un’indagine che ha rivelato gravi comportamenti illeciti da parte del gruppo. Questi agenti erano stati soprannominati “poliziotti ballerini” a causa della loro negligenza durante una perquisizione, durante la quale avevano ignorato delle irregolarità. Secondo un collega, avevano finto di non vedere le violazioni a causa del fratello di uno dei buttafuori che li faceva entrare in un locale senza pagare e saltando la fila.

Gli agenti coinvolti hanno un’esperienza comprovata, con vent’anni di servizio alle spalle. Tuttavia, secondo le dichiarazioni intercettate, emerge che l’agente Alessandro Migliore, il più giovane degli indagati, sembra essere il più spregiudicato. Il giudice Livia Magri, nel disporre gli arresti domiciliari, ha commentato le conversazioni in cui Migliore “tortura con sadico godimento” e manifesta una chiara soddisfazione nel ricordare le violenze commesse. Migliore è anche accusato di assumere droghe e di rubare biciclette lasciate incustodite lungo la strada. Secondo una delle conversazioni intercettate, afferma: “Le bici è solito rubarle”.

L’indagine ha rivelato che alcuni agenti trattenessero per sé piccole somme di denaro e droga trovate nelle tasche delle persone fermate. In particolare, Migliore ha ammesso di aver trattenuto droga per uso personale. Le intercettazioni telefoniche hanno inoltre svelato conversazioni in cui gli agenti si vantavano delle violenze commesse, inclusi schiaffi e calci inflitti a persone arrestate. In una delle conversazioni, Migliore si vanta di aver fermato un giostraio dicendo: “Gli ho tirato una secca, un pugno. Appena è uscito… ho caricato una stecca, amò, bam! Lui chiude gli occhi e va di sasso per terra… È svenuto… Hai presente il ko?”

Altri 17 agenti indagati

Dopo l’arresto di 5 poliziotti delle Volanti di Verona per gravi accuse di abusi, tortura e peculato, altre 17 persone sono ora sotto inchiesta. La Procura della repubblica di Verona ha richiesto al gip Livia Magri di applicare misure interdittive come la sospensione dal servizio o il trasferimento d’ufficio nei confronti degli indagati. Prima di prendere una decisione, sarà fissato un interrogatorio preventivo. Nel frattempo, il Questore Roberto Massucci ha già disposto lo spostamento d’ufficio per 23 poliziotti delle Volanti. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato la gravità delle accuse, affermando che la magistratura farà chiarezza e garantirà la tutela delle vittime e l’integrità della Polizia di Stato. Piantedosi ha espresso fiducia nella capacità della Polizia di fare pulizia al suo interno, come dimostrato dalle indagini svolte dalla squadra mobile della questura di Verona con efficienza e sollecitudine.

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