Una donna di 50 anni è stata allontanata dalla casa familiare e le è stato vietato di avvicinarsi al compagno con l’accusa di maltrattamenti e tentata estorsione
Una donna di 50 anni è stata allontanata dalla casa familiare e le è stato vietato di avvicinarsi al compagno con l’accusa di maltrattamenti e tentata estorsione. Le violenze, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbero avvenute tra il 2022 e il 2023 a Castellana Grotte (Bari).
La donna, residente a Castellana Grotte, avrebbe picchiato e insultato il convivente per farsi consegnare denaro e per farsi intestare l’assegno unico universale previsto per i loro quattro figli. La convivenza era diventata “insostenibile” per la vittima, che ha infine deciso di denunciare l’accaduto.
Le violenze, raccontate dalla vittima ai carabinieri, erano frequenti e brutali. La donna avrebbe schiaffeggiato, pugnalato, morso e colpito il compagno con un mattarello, minacciandolo di morte e umiliandolo continuamente. L’uomo ha riportato ferite e traumi in varie parti del corpo.
Oltre alle violenze fisiche, la donna avrebbe anche sottoposto il compagno a continue richieste di denaro. “Se non mi dai i soldi stasera ti ammazzo”, gli avrebbe detto in un’occasione.
Dopo la denuncia della vittima, i carabinieri hanno attivato la procedura per i reati da codice rosso. La Procura di Bari ha chiesto l’allontanamento della donna dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento al compagno, misura che è stata emessa dal gip di Bari.
Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso per accertare tutti i dettagli della vicenda. I figli minorenni della coppia sono stati ascoltati dagli inquirenti e hanno confermato le violenze della madre nei confronti del padre.
La donna si è difesa dalle accuse, sostenendo di essere stata vittima di violenze da parte del compagno. Ha anche affermato che le lesioni riportate dall’uomo erano accidentali.
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