Castellabate (Salerno): per la morte di Silvia Nowak è stato fermato il compagno Kai Dausel

A Castellabate, nel Salernitano, è stata trovata morta Silvia Nowak, una donna tedesca di 53 anni, il cui corpo è stato rinvenuto semi-carbonizzato il 18 ottobre 2024. All’alba del 16 dicembre, i carabinieri hanno fermato il compagno della donna, Kai Dausel, accusato di omicidio e distruzione di cadavere

È stata trovata morta Silvia Nowak, una donna tedesca di 53 anni, il cui corpo è stato rinvenuto in uno stato semi-carbonizzato il 18 ottobre 2024 a Ogliastro Marina, una frazione del comune di Castellabate, situato nel Salernitano. Nella mattinata di ieri, i carabinieri della compagnia di Agropoli hanno arrestato il compagno della donna, Kai Dausel, accusato di omicidio e distruzione di cadavere.

Le indagini hanno avuto una svolta importante dopo due mesi di lavoro da parte degli inquirenti. Il 12 novembre scorso, la Procura di Vallo della Lucania aveva già iscritto Dausel nel registro degli indagati per omicidio. Secondo le informazioni raccolte fino ad ora, Silvia Nowak sarebbe stata uccisa subito dopo la sua scomparsa, avvenuta il 15 ottobre. La donna sarebbe stata colpita con un oggetto contundente e successivamente accoltellata. Dopo il delitto, il suo corpo sarebbe stato dato alle fiamme per cercare di cancellare ogni traccia.

Il cadavere di Silvia Nowak è stato trovato a circa cento metri dalla villetta dove viveva con Dausel. A denunciare la scomparsa della donna era stato proprio il compagno, che aveva affermato di non sapere dove fosse. Il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, ha dichiarato che “la coppia si era integrata ed era conosciuta nella zona dove abitavano da qualche anno”. Ha anche aggiunto che “credo che avessero addirittura acquistato la casa dove vivevano” e che non erano mai arrivate segnalazioni riguardo a episodi di violenza o criticità.

Il corpo di Silvia Nowak è stato scoperto dalla Polizia Locale dopo tre giorni di ricerche. Era nascosto tra la vegetazione e presentava segni evidenti di violenza. L’autopsia ha rivelato che la donna aveva lesioni alla testa e sul corpo. Gli investigatori hanno utilizzato anche le telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire gli eventi. Queste immagini hanno mostrato movimenti sospetti attorno all’abitazione della coppia.

Dopo l’arresto, sono state avviate perquisizioni nelle abitazioni in cui Kai Dausel ha vissuto dopo l’omicidio. Le accuse nei suoi confronti includono omicidio aggravato e distruzione di cadavere. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri con il supporto dei militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno.