Una donna è stata sequestrata dal suo compagno e costretta a vivere in condizioni di schiavitù per sei anni, a lungo senza acqua né cibo. E riuscita a fuggire con 2 dei 4 figli
Una donna è stata sequestrata dal suo compagno e costretta a vivere in condizioni di schiavitù per sei anni, a lungo senza acqua né cibo. Durante questo periodo, l’uomo l’ha tenuta segregata in una stanza, privandola di cibo e acqua per lunghi periodi. Ha anche picchiato la donna e le ha estorto soldi. Alla fine, la donna è riuscita a fuggire e l’uomo è stato arrestato dalla polizia di Caserta con l’accusa di sequestro di persona, riduzione in schiavitù ed estorsione. L’indagine è iniziata dopo la denuncia della donna, una trentaseienne rumena, che già in passato aveva subito maltrattamenti da parte del compagno.
Il sequestro
Dopo aver subito continui maltrattamenti, la donna si era allontanata da Caserta. Tuttavia, nel settembre 2017, è stata sequestrata dal compagno, che l’ha costretta a salire nella sua auto minacciandola di non gridare. L’uomo l’ha portata a Curti, un comune del Casertano, dove l’ha tenuta in schiavitù fino a marzo 2023. Durante questi anni, la donna è stata costretta a rubare e a chiedere l’elemosina. Se non riusciva a raccogliere abbastanza soldi, veniva picchiata. In due occasioni, ha subito anche accoltellamenti, lasciando cicatrici visibili sulla testa.
La fuga
Alla fine del 2023, la donna è riuscita a scappare, portando con sé due dei suoi quattro figli e trovando rifugio da una cognata. Tuttavia, l’ex compagno l’ha contattata tramite social media, minacciandola di farle del male e di danneggiare i suoi familiari in Svizzera se non gli avesse consegnato 25.000 euro. In risposta a queste minacce, la donna si è rivolta alla Squadra mobile della Questura di Caserta. Dopo le indagini, la Procura di Napoli ha ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’indagato, che è stato rintracciato e trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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