Calin Georgescu, candidato di destra, ha definito “un golpe” la decisione della Corte costituzionale rumena di annullare il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali, dove era emerso come vincitore. Questa decisione è stata presa a meno di 48 ore dal ballottaggio previsto per l’8 dicembre e ha portato alla cancellazione dell’intero processo elettorale.
Georgescu ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione della Corte, sostenendo che rappresenta una violazione della democrazia e del diritto del popolo di scegliere i propri leader. Ha dichiarato che la situazione attuale non può essere considerata giustizia e ha promesso di continuare a lottare per i diritti dei romeni.
La Corte ha motivato la sua decisione con sospetti di ingerenze straniere, in particolare dalla Russia, e ha richiesto la ripetizione dell’intero processo elettorale. La nuova data per le elezioni dovrà essere stabilita dal governo romeno. Nel frattempo, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che la decisione della Corte deve essere rispettata e ha garantito la stabilità del paese.