Sette fiumi nella riserva indigena Yanomami, in Brasile, sono stati trovati altamente contaminati da mercurio, utilizzato illegalmente dai minatori per l’estrazione dell’oro. Secondo uno studio del Wwf, i pesci nei fiumi Uraricoera e Mucajaí mostrano i livelli più elevati di mercurio, superando i limiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Anche i fiumi Parima, Uraricaá e Amajari, insieme agli affluenti Auaris, Trairão ed Ereu, presentano un significativo bio-accumulo di mercurio. Nel 2022, un’indagine della polizia federale aveva rivelato che l’acqua di alcuni fiumi della riserva era contaminata da mercurio a livelli superiori dell’8600% rispetto ai limiti per l’acqua potabile. Questa contaminazione rappresenta una grave minaccia per la salute degli indigeni Yanomami e ha causato una crisi umanitaria nella regione, aggravata dall’attività dei minatori illegali che operano su un territorio grande quanto il Portogallo.