Stefano Bonaccini ha annunciato le sue dimissioni da presidente dell’Emilia-Romagna. Lascerà l’incarico per assumere un seggio all’Europarlamento
Stefano Bonaccini ha annunciato le sue dimissioni da presidente dell’Emilia-Romagna. Dopo aver guidato la regione durante la ricostruzione post-sisma, la pandemia e l’alluvione, Bonaccini lascerà l’incarico tra due settimane per assumere un seggio all’Europarlamento. Il suo ultimo atto da governatore sarà la partecipazione al G7 Scienza e Tecnologia, che si terrà a Bologna dal 9 all’11 luglio, presso il nuovo Tecnopolo, definito da Bonaccini come “il risultato di più grande soddisfazione di questi dieci anni”. Nel suo ultimo discorso in aula, ha affermato che la regione è ora “più forte di prima”, elencando i risultati raggiunti e ringraziando i dipendenti, gli assessori e i consiglieri per il loro lavoro.
Bonaccini ha espresso dispiacere per le accuse secondo cui starebbe “scappando”. Ha dichiarato che firmerà le dimissioni l’11 o il 12 luglio, pochi giorni prima di insediarsi come parlamentare europeo il 16 luglio. Con la sua partenza, anche il Consiglio regionale decadrà, impedendo, almeno fino a fine anno, l’utilizzo dei Consigli regionali per promuovere un referendum contro l’autonomia differenziata. Bonaccini ha criticato aspramente il provvedimento, definendolo un “bluff clamoroso” e un errore che renderà l’Italia “più debole, più ingiusta e più spaccata”.
Ha risposto anche alla premier Giorgia Meloni, ricordando che lui stesso aveva inizialmente sostenuto l’autonomia, ma in una forma molto diversa da quella di Veneto e Lombardia. Intanto, in Emilia-Romagna si discute su chi prenderà il posto di Bonaccini. Nel centrosinistra, i nomi più probabili sono il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, l’assessore al lavoro Vincenzo Colla e la vicepresidente della Regione Irene Priolo. Bonaccini ha consigliato al suo partito di evitare divisioni e, se possibile, allargare la coalizione.
Anche il centrodestra si prepara per le prossime elezioni regionali. I leader regionali di FdI, FI e Lega si incontreranno la settimana prossima per discutere la strategia, con l’orientamento verso una figura civica per colmare i 15 punti di svantaggio delle Europee. Matteo Rancan, capogruppo della Lega in Regione, ha annunciato che il programma elettorale sarà presentato a fine luglio e ha chiesto agli alleati di accelerare sulla scelta del candidato.
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