Un uomo di 48 anni ha confessato di aver ucciso 4 anziani di cui si occupava come badante. Durante un’interrogazione con il pubblico ministero di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto aiuto, dicendo: “Aiutatemi a non uccidere più”
Mario Eutazia, un uomo di 48 anni, ha confessato di aver ucciso quattro anziani di cui si occupava come badante. Durante un’interrogazione con il pubblico ministero di Santa Maria Capua Vetere, Eutazia ha chiesto aiuto, dicendo: “Aiutatemi a non uccidere più”.
Secondo quanto riportato, Eutazia ha causato la morte di Gerardo Chintemi, un uomo di 96 anni di Vibonati, somministrandogli una dose letale di farmaci. Durante il periodo in cui ha lavorato nella casa di Chintemi, dal 5 dicembre 2023 fino a marzo 2024, il badante avrebbe somministrato al paziente una dose quadruplicata di Talofen e Trittico, potenti sedativi, per circa venti volte. L’obiettivo, ha spiegato, era quello di “porre fine alle sue sofferenze”.
La stessa sorte è toccata a Luigi Di Marzio, un 86enne di Casoria, per il quale Eutazia avrebbe somministrato dosi simili di farmaci tra agosto 2023 e dicembre 2029. Inoltre, ha menzionato altri due anziani, uno dei quali è di Latina, ma non sono stati ancora identificati.
Ieri mattina, intorno alle 10, Eutazia ha chiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di Caserta per fare alcune dichiarazioni importanti. Recatosi in caserma, ha confessato di essere l’autore di quattro omicidi di anziani che aveva assistito. Durante l’interrogatorio con il pubblico ministero Annalisa Imparato, ha spiegato che le sue azioni erano motivate da una profonda compassione e pietà, affermando di essere “consapevole che una perdurante assunzione li avrebbe accompagnati dolcemente verso la fine”.
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