Attualmente 4 dei 5 giudici della Corte Costituzionale di nomina parlamentare sono di centro-sinistra

Notizia dell’ultima ora: Attualmente 4 dei 5 giudici della Corte Costituzionale di nomina parlamentare sono di centro-sinistra


9 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – La partita per le nomine alla Corte Costituzionale che si aprirà nell’autunno prossimo e terminerà nel gennaio del 2025 metterà alla prova la natura della premier Giorgia Meloni. Le nomine alla Consulta sono di grande peso politico, poiché i quindici giudici costituzionali decidono sulle leggi, regolano i conflitti istituzionali e influenzano i diritti e la vita quotidiana dei cittadini tanto quanto un governo.

La Costituzione materiale prevede una regola che è stata rispettata nella maggior parte dei 77 anni di vita della Repubblica: dei quindici giudici costituzionali, dopo i cinque nominati dal Quirinale e i cinque scelti dalle alte magistrature, i restanti cinque giudici di nomina parlamentare sono stati tradizionalmente divisi in proporzione 3 a 2 tra maggioranza e opposizione.

Attualmente, tuttavia, la proporzione non viene rispettata, poiché quattro dei cinque giudici di nomina parlamentare sono considerati di centro-sinistra, mentre solo uno è un giurista di centro-destra. Questa situazione solleva la questione di Giorgia Meloni e se deciderà di ribaltare le proporzioni, portando quattro giudici della sua area politica alla Corte costituzionale entro quindici mesi. Ma sarà conveniente per lei farlo?

Le nomine alla Consulta saranno un banco di prova per i rapporti con le opposizioni e le istituzioni di garanzia, soprattutto in vista del voto sul premierato che viene discusso. Il primo test si avrà nell’autunno quando scadrà il mandato della giudice Silvana Sciarra, attuale presidente. Successivamente, anche i due vicepresidenti usciranno di scena, ma le scelte spetteranno al Quirinale. Alla fine del 2024, altri tre membri di nomina parlamentare lasceranno la Corte.

La decisione di Giorgia Meloni sarà cruciale: seguirà la Costituzione materiale e rispetterà l’equilibrio istituzionale o cercherà di accaparrarsi tutti i posti disponibili, sfidando le convenzioni? Molto dipenderà dalle opposizioni e dalla loro capacità di fare fronte comune o di agire individualmente per ottenere il proprio nome. In ogni caso, si tratterà di una battaglia politica o di un’intesa repubblicana.

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.
Potrebbero interessarti anche questi articoli: