Arriva la dichiarazione dei redditi precompilata “semplificata”. Una procedura guidata online che aiuterà il contribuente a integrare le informazioni in possesso dell’Agenzia delle entrate
È in arrivo il nuovo modello sperimentale del 730 precompilato per il 2024, che promette di semplificare ulteriormente le procedure di compilazione della dichiarazione dei redditi per dipendenti e pensionati. Le modifiche mirano a rendere più agevole la compilazione, riducendo la confusione e facilitando eventuali correzioni durante il processo di compilazione.
Una delle principali novità riguarda l’introduzione di un modello precompilato semplificato, dove saranno già presenti le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate per ogni contribuente. Questo eviterà al contribuente di dover inserire manualmente tutti i dettagli, semplificando notevolmente la procedura.
Il nuovo modello precompilato sarà accompagnato da un percorso guidato online, che consentirà al contribuente di verificare e, se necessario, modificare le informazioni proposte dall’Agenzia delle Entrate in modo semplice e intuitivo. Questo eliminerà la necessità di individuare i campi del modello dichiarativo e ridurrà la complessità della compilazione.
I dati confermati o modificati durante il percorso guidato saranno automaticamente riportati nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza che il contribuente debba consultare le istruzioni per la compilazione o conoscere i codici da indicare.
L’utilizzo del nuovo modello precompilato sarà facoltativo e il contribuente potrà scegliere se utilizzarlo in alternativa al modello tradizionale. Questo garantirà flessibilità e libertà di scelta al contribuente.
Le modalità tecniche per consentire l’accesso alle informazioni precompilate saranno stabilite con un provvedimento dedicato, sentito il Garante per la protezione dei dati personali. Questo assicurerà un adeguato livello di sicurezza e privacy durante il processo di compilazione.
Il successo della precompilata è evidente dal crescente numero di dichiarazioni trasmesse senza l’intervento di intermediari, passate da circa 1,4 milioni nel 2015 a 4,5 milioni nel 2023. Questo dimostra una maggiore fiducia e consapevolezza dei cittadini sull’utilità e la facilità d’uso del servizio telematico offerto dall’Agenzia delle Entrate.
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