Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge sulla Concorrenza, che introduce nuove misure per le concessioni autostradali, consentendo allo Stato di ricevere una parte dei pedaggi. La legge prevede anche riforme in vari settori, come la portabilità delle scatole nere per le assicurazioni, il contrasto all’abusivismo nei trasporti e la lotta alla shrinkflation, per migliorare la trasparenza e la concorrenza nel mercato
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge sulla Concorrenza, che include nuove misure relative alle concessioni autostradali. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che l’obiettivo è “realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi”. Per la prima volta, una parte dei pedaggi non andrà più ai grandi gruppi di concessionari, ma direttamente allo Stato.
La riforma delle concessioni autostradali prevede, per quelle in scadenza a partire dal 2025, un nuovo modello tariffario. Questo modello, già sperimentato in quattro concessioni, suddivide la tariffa in tre componenti, di cui la terza, relativa agli oneri integrativi, sarà di competenza dell’ente concedente. Le concessioni attuali manterranno le regole esistenti, con scadenze precise per la revisione del Piano economico finanziario.
Il ddl tocca anche molti altri ambiti, come la riforma dei dehors, la portabilità delle scatole nere, il contrasto alla shrinkflation e all’abusivismo nei trasporti, le startup innovative e il monitoraggio dei prezzi e delle tariffe da parte delle Camere di Commercio.
Per i dehors, il ddl stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge, sarà emanato un decreto legislativo per riordinare la concessione di spazi pubblici per l’installazione di strutture amovibili. I Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti per garantire adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con mobilità ridotta. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino all’entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.
Più portabilità per le scatole nere
Con l’obiettivo di aumentare la mobilità della domanda nel settore assicurativo e ridurre la fidelizzazione forzata, è vietato alle imprese assicuratrici includere clausole che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi di monitoraggio dei veicoli (scatola nera). Non possono essere previste penali per la restituzione tardiva. Viene introdotto un meccanismo per la portabilità dei dati registrati dalle scatole nere, che il consumatore potrà richiedere alla compagnia assicurativa, la quale li otterrà dall’impresa che gestisce i dispositivi. I dati dovranno essere forniti in formato comune e leggibile da dispositivi automatici, per garantire la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa. La nuova compagnia pagherà un compenso una tantum all’impresa che gestisce il dispositivo elettronico.
È previsto un sistema informativo, vigilato dall’Ivass, sui rapporti assicurativi non obbligatori per prevenire e contrastare comportamenti fraudolenti. I costi di realizzazione e gestione del sistema informativo antifrode saranno a carico delle imprese assicurative partecipanti.
Nuove norme sugli Ncc
Per combattere l’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea, come taxi e Ncc, sono previste sanzioni per la mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca del ruolo dei conducenti. I Comuni potranno accedere al registro per verificare i dati e comunicare al Ministero dei Trasporti eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà una ricognizione del numero di licenze e autorizzazioni per ciascun Comune. Le sanzioni per il trasporto pubblico non di linea saranno razionalizzate e uniformate sia per i taxi che per il noleggio con conducente.
Il monitoraggio sui prezzi
L’attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe da parte delle Camere di Commercio viene resa più efficiente, conferendo al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da controllare. Il Garante adotterà specifiche linee guida per standardizzare le modalità di rilevazione dei prezzi, come le cadenze temporali.
Lotta alla shrinkflation
Per combattere la “shrinkflation”, pratica che riduce la quantità di prodotto mantenendo inalterato il confezionamento e aumentando il prezzo per unità di misura, viene introdotto l’obbligo di apporre un’etichetta specifica sui prodotti esposti per informare il consumatore.
La definizione di startup innovative viene ampliata con nuovi parametri per identificare e premiare le imprese con maggiori potenzialità. Si tratta di micro, piccole e medie imprese che, entro due anni dall’iscrizione nel registro speciale, possiedono un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente. Le startup innovative nei settori strategici potranno rimanere nel registro speciale fino a 84 mesi, anziché 60.
Inoltre, vengono ampliate le condizioni per il riconoscimento e l’iscrizione degli incubatori certificati nel registro speciale, estendendo a loro i benefici fiscali del 30% dall’Ires, già disponibili per altri investitori in startup. Sono previste anche misure per incentivare gli investimenti in capitale di rischio da parte di investitori privati e istituzionali.
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