Notizia dell’ultima ora: Alcuni detenuti della Casa di Reclusione di Milano Opera lavoreranno presso stazioni e uffici ferroviari
21 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – I detenuti della Casa di Reclusione di Milano Opera avranno la possibilità di lavorare presso stazioni e uffici ferroviari grazie a un accordo attuativo firmato tra il ministero della Giustizia e Ferrovie dello Stato Italiane. Le prime cinque persone assunte inizieranno il loro impiego a settembre, lavorando per Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia.
I candidati selezionati all’interno della Casa di Reclusione rispettano i requisiti giuridici e sono stati approvati dalla magistratura di sorveglianza. Le assunzioni avverranno con contratti a tempo determinato di 6 mesi, inizialmente.
Tre detenuti svolgeranno compiti per Rete Ferroviaria Italiana, occupandosi dell’assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità, fornendo supporto al personale delle stazioni e contribuendo alla formazione professionale nella scuola del settore. Gli altri due lavoreranno per Trenitalia, occupandosi delle attività segretariali tecniche.
L’accordo, denominato “Mi riscatto per il futuro”, è stato sottoscritto da Silvio Di Gregorio, Direttore della Casa di Reclusione di Milano Opera, e da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS Italiane. Questa iniziativa è parte di un impegno più ampio per promuovere il reinserimento sociale delle persone detenute attraverso percorsi di formazione e riabilitazione.
Giovanni Russo, Capo del Dap, ha elogiato la collaborazione con Ferrovie dello Stato, sottolineando che il lavoro svolto dai detenuti può contribuire significativamente a ridurre i tassi di recidiva e aumentare il livello di sicurezza della comunità.
Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS, ha confermato l’impegno del gruppo nel sostenere iniziative socialmente inclusive e nel favorire la formazione professionale di individui in situazioni svantaggiate, contribuendo al loro reintegro nella società.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.