A partire da lunedì 18 novembre negli Scavi di Pompei verrà introdurranno un sistema di numero chiuso per gli ingressi e l’obbligo di biglietti nominativi

A partire da lunedì 18 novembre, gli Scavi di Pompei introdurranno un sistema di numero chiuso per gli ingressi e l’obbligo di biglietti nominativi. Il limite giornaliero di visitatori sarà fissato a 20.000, con specifiche limitazioni durante il periodo di maggiore afflusso, che va dal primo aprile al 31 ottobre

A partire da lunedì 18 novembre, gli Scavi di Pompei introdurranno un sistema di numero chiuso per gli ingressi e l’obbligo di biglietti nominativi. Il limite giornaliero di visitatori sarà fissato a 20.000, con specifiche limitazioni durante il periodo di maggiore afflusso, che va dal primo aprile al 31 ottobre. In particolare, dalle 9 alle 12 potranno entrare al massimo 15.000 persone, mentre dalle 12 alle 17:30 saranno consentiti altri 5.000 ingressi.

Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei dal febbraio 2021, ha sottolineato che l’obiettivo è garantire la sicurezza dei visitatori e tutelare il patrimonio culturale. “Pompei non può essere associata al turismo di massa, ma deve avere come obiettivo quello della qualità”, ha dichiarato Zuchtriegel, mostrando il suo biglietto nominativo.

Questa iniziativa arriva dopo un’estate record, in cui Pompei ha registrato oltre quattro milioni di visitatori e punte di oltre 36.000 presenze in occasioni di ingressi gratuiti. La decisione di implementare il numero chiuso è stata presa anche per combattere il fenomeno del bagarinaggio, che portava i turisti a pagare prezzi maggiorati per i biglietti rivenduti.

Il sistema di biglietti nominativi richiederà che ogni biglietto riporti il nome del visitatore e sarà necessario presentare un documento d’identità al momento dell’acquisto. I biglietti possono essere acquistati sia online che sul posto.

Zuchtriegel ha evidenziato che la gestione dei flussi turistici è fondamentale per garantire un’esperienza di qualità ai visitatori e ha annunciato l’intenzione di distribuire i turisti anche su altri siti archeologici della regione, come Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri, Civita Giuliana e Stabia.

Inoltre, il direttore ha spiegato che la misura è stata avviata in bassa stagione per testare l’efficacia del nuovo sistema prima dell’arrivo delle giornate ad alto afflusso. Ha assicurato che in caso di emergenze saranno previste uscite controllate per garantire la sicurezza dei visitatori.

Infine, Zuchtriegel ha ribadito che la priorità rimane la sicurezza e la conservazione del patrimonio culturale, affermando: “Non vorremmo mai che qualche classifica finisca per danneggiarlo”.