Le autorità di Svezia e Finlandia stanno indagando sul sabotaggio di due cavi sottomarini per le telecomunicazioni, danneggiati tra il 17 e il 18 novembre nel mar Baltico. Si sospetta che una nave cargo cinese (la Yi Peng 3) abbia trascinato l’àncora sul fondale per più di 170 chilometri (causando i danni)
Le autorità di Svezia e Finlandia stanno indagando su due cavi sottomarini per le telecomunicazioni, danneggiati tra il 17 e il 18 novembre nel mar Baltico. Il sospetto principale riguarda una nave cargo cinese, la Yi Peng 3, che avrebbe trascinato l’àncora sul fondale per più di 170 chilometri, causando i danni.
I cavi danneggiati e le prime ricostruzioni
I cavi collegano rispettivamente la Svezia alla Lituania e la Finlandia alla Germania. Riparati negli scorsi giorni, i danni sono stati classificati come un possibile sabotaggio. Boris Pistorius, ministro degli Esteri tedesco, ha definito questa ipotesi “la più probabile”.
Secondo quanto ricostruito dal Wall Street Journal, la nave cargo Yi Peng 3 avrebbe gettato l’àncora in acque svedesi il 17 novembre senza interrompere la navigazione. Proprio quel giorno, il cavo tra Svezia e Lituania ha smesso di funzionare. Nella stessa fascia oraria, il transponder della nave – il dispositivo che traccia la posizione – risultava spento, rendendo i suoi movimenti non rilevabili.
La nave avrebbe poi continuato a navigare a velocità ridotta, sempre trascinando l’àncora sul fondale. Dopo un tragitto di circa 170 chilometri, avrebbe danneggiato anche il cavo tra Finlandia e Germania, per poi issare l’àncora e proseguire.
Il ruolo della Yi Peng 3
La Yi Peng 3 è una nave cargo lunga 225 metri e larga 32, partita il 15 novembre dal porto russo di Ust-Luga con un carico di fertilizzanti. Prima di quest’anno, navigava esclusivamente in acque cinesi. Da marzo, ha iniziato a viaggiare tra i porti russi del mar del Giappone e, più recentemente, è entrata nel Baltico.
Attualmente, la nave si trova in acque internazionali nello stretto del Kattegat, tra il mar Baltico e il mare del Nord, sotto sorveglianza della marina danese e di altre forze NATO.
Sospetti di sabotaggio o incidente
l’àncora sia stata trascinata per errore o se il danno sia stato intenzionale. Si ipotizza il coinvolgimento di servizi segreti stranieri, russi o cinesi. Tuttavia, sia la Cina sia la Russia hanno negato ogni responsabilità.
Il governo svedese ha chiesto di interrogare l’equipaggio della nave, che include anche un marinaio russo. Inoltre, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha sollecitato la Cina a collaborare, autorizzando il trasferimento della nave in acque svedesi per approfondire le indagini.
Funzionari citati dal Wall Street Journal hanno sottolineato che è difficile credere che il capitano di una nave delle dimensioni della Yi Peng 3 non si sia accorto che l’àncora fosse in mare per un tratto così lungo, dato che questo limita notevolmente la velocità di navigazione. Un’ispezione dell’àncora ha confermato danni compatibili con un lungo trascinamento sul fondale.
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