Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Europa, con temperature che hanno superato la media di +0,9°C

Notizia dell’ultima ora: Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Europa, con temperature che hanno superato la media di +0,9°C


22 APRILE 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Il 2022 è stato il secondo anno più caldo mai registrato in Europa, con temperature che hanno superato la media di +0,9°C, con l’estate più calda di sempre (+1,4°C sopra la media). Le temperature maggiormente al di sopra della media si sono registrate nella Scandinavia nord-orientale e nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo nord-occidentale.

Secondo il rapporto del Copernicus Climate Change Service, le temperature superficiali dei laghi e dei mari europei stanno aumentando, con quelle medie registrate nel 2022 che sono state le più alte di sempre. Nel Mar Mediterraneo, le temperature hanno superato di gran lunga la media stagionale a partire da maggio in poi, con ondate di caldo marino da record durante l’estate. Nel complesso, il 73% dei laghi europei ha registrato temperature superiori alla media.

L’Europa meridionale ha subito il maggior numero di giorni con “stress da caldo molto forte”, una condizione peggiorata dalle scarse precipitazioni. Nel suo complesso, l’anno è stato fino al 10% più secco della media. La siccità ha colpito anche gli strati di terreno più profondi, riducendo la portata dei fiumi a livelli inferiori alla media.

Le condizioni climatiche estreme e gli incendi estivi hanno rilasciato nell’ambiente una grande quantità di anidride carbonica, con alcuni Paesi che hanno registrato le emissioni più alte degli ultimi 20 anni. Copernicus stima che siano andati persi più di 900mila ettari di foresta.

Dal 2018 al 2022, le temperature medie in Europa sono state di 2,2 gradi Celsius superiori ai livelli pre-industriali, mentre gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati a livello globale. Le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto i livelli più elevati mai rilevati.

Secondo Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service, la comprensione locale delle dinamiche del cambiamento climatico in Europa è fondamentale per i nostri sforzi di adattamento e per mitigare l’impatto negativo che questi cambiamenti hanno sul continente.

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