Sylvester Stallone ha scritto e diretto molti dei film in cui ha recitato. I suoi film hanno incassato oltre 4 miliardi di dollari a livello globale
Sylvester Enzio Stallone, nato a New York il 6 luglio 1946, è un attore, sceneggiatore, regista, produttore cinematografico, scrittore e pittore statunitense. È principalmente conosciuto per aver interpretato due dei personaggi più iconici della storia del cinema: Rocky Balboa, un pugile, e John Rambo, un reduce della guerra del Vietnam. Questi personaggi sono i protagonisti di due famose saghe cinematografiche che hanno avuto inizio con i film “Rocky” nel 1976 e “Rambo” nel 1982.
Stallone è noto anche per aver eseguito personalmente la maggior parte degli stunt nei suoi film d’azione. Nel 2010 ha creato la serie di film “The Expendables”, concepita come un omaggio ai blockbuster d’azione degli anni ottanta e novanta. In questi film ha riunito sia vecchie che nuove star del genere, affermandosi come una delle figure più rappresentative e di successo del cinema d’azione.
Soprannominato Sly, Stallone ha costruito la sua fama interpretando personaggi che riescono a superare le avversità e le ingiustizie grazie alla loro determinazione e forza fisica. Nel 2015 ha ripreso il ruolo di Rocky Balboa nel film “Creed – Nato per combattere”, un ritorno che gli è valso il Golden Globe come miglior attore non protagonista e una nomination agli Oscar nel 2016, a distanza di 39 anni dalle sue prime candidature per il primo film di Rocky.
Stallone ha scritto e diretto molti dei film in cui ha recitato. I suoi film hanno incassato oltre 4 miliardi di dollari a livello globale. Il suo nome è presente nella Hollywood Walk of Fame di Los Angeles dal 14 giugno 1984.
10 curiosità su Sylvester Stallone
Sylvester Stallone, noto per il suo talento e la sua carriera cinematografica, ha un quoziente intellettivo di 160, che lo colloca nel 2% della popolazione mondiale con un alto QI. È anche membro del MENSA, l’associazione che riunisce le persone più intelligenti del mondo.
Stallone è un abile sceneggiatore e si racconta che l’idea per il film “Rocky” gli sia venuta dopo aver assistito a un incontro di boxe tra Muhammad Ali e Chuck Wepner. Dopo aver visto il match, impiegò solo tre giorni per scrivere la sceneggiatura che avrebbe cambiato la sua vita.
Quando gli studi cinematografici gli offrirono un budget molto limitato per il primo film di “Rocky”, Stallone si trovò costretto a coinvolgere alcuni membri della sua famiglia nel progetto. Suo padre suona la campana all’inizio e alla fine di ogni incontro di boxe, mentre suo fratello interpreta un cantante di strada.
Nel film “Il dittatore dello stato libero di Bananas” di Woody Allen, è possibile vedere una versione giovanile di Stallone. In questa pellicola, recita nei panni di uno dei due aggressori italo-americani in una scena divertente nella metropolitana.
Stallone ha dedicato oltre 50 anni alla pittura ed è considerato un artista espressionista. Ha iniziato a dipingere in gioventù e nel 2011 ha presentato una retrospettiva delle sue opere dal titolo “Sylvester Stallone, 35 years of painting”.
È stato inserito nell’International Boxing Hall of Fame, riconoscendo così il suo personaggio Rocky come parte della storia del pugilato mondiale.
Un altro suo grande interesse è Edgar Allan Poe. Stallone ha lavorato per anni a un biopic sull’autore, ma non sembra che il progetto verrà mai realizzato. Ha dichiarato: “Yo Poe! Non funzionerebbe”, specificando che non intende recitare in questo film.
Oltre alla sceneggiatura, Stallone ha scritto anche un romanzo intitolato “Paradise Alley”. La storia segue due fratelli che si ritrovano coinvolti nel mondo del wrestling professionistico a Hell’s Kitchen. Questo libro è stato successivamente adattato per il cinema, segnando l’esordio di Stallone come regista.
Il successo della saga “Rambo” portò alla creazione di una serie animata basata sul personaggio. Tuttavia, Stallone non ha mai apprezzato questo prodotto, affermando: “Si tratta di qualcosa che non potevo controllare. Ho provato a impedirlo ma non possedevo i diritti”.
Infine, Stallone non ha un buon ricordo del film “Fermati, o mamma spara”, uscito nel 1992. Ha raccontato che la situazione sul set fu particolare a causa della rivalità con Arnold Schwarzenegger. I due sono amici, ma in quegli anni la loro competizione cinematografica era molto accesa. Dopo aver saputo dell’interesse di Arnold per quel film, Stallone decise di proporsi per la parte dicendo: “Mi ha fregato. È sempre stato molto intelligente”.
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