1 settembre 2024: le cose da sapere oggi sulla politica

Breaking news e notizie dell’ultima ora sui fatti rilevanti di politica italiana di oggi 1 settembre 2024

1 settembre 2024: le cose da sapere oggi sulla politica
Breaking news e notizie dell’ultima ora sui fatti rilevanti di politica italiana di oggi 1 settembre 2024. Le notizie del momento senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

Cosa devi sapere oggi:
Esteri

Germania: Turingia e Sassonia al voto
Oggi, 1 settembre, si svolgono le elezioni regionali in Turingia e Sassonia, due lander situati nell’est della Germania. Queste elezioni sono considerate un momento cruciale per la politica tedesca, soprattutto a causa dell’ascesa del partito di destra, Alternativa per la Germania (AfD). I sondaggi indicano che in Turingia l’AfD, guidato da Bjorn Höcke, ex insegnante noto per le sue posizioni controverse e per essere stato processato per slogan di stampo nazista, è in testa con circa il 29-30% delle preferenze. I cristiano-democratici della CDU seguono con il 23%.

Un altro elemento importante è la crescita del nuovo partito Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), composto da ex membri della sinistra Die Linke, che in Turingia si attesta come terza forza con il 18% dei voti, superando Die Linke stessa, che cinque anni fa era il partito predominante ma ora si trova al 13%. Tra i partiti del governo, il Partito Socialdemocratico (SPD) potrebbe ottenere il 6%, mentre i Verdi sono attualmente sotto la soglia di ingresso con il 4%. Gli altri partiti insieme raggiungono un totale del 7%.

Nelle precedenti elezioni statali del 2019, la Sinistra aveva ottenuto il 31%, l’AfD il 23,4%, la CDU il 21,7%, l’SPD l’8,2%, i Verdi il 5,2%, l’FDP il 5% e gli altri partiti insieme il 5,5%. In Sassonia, la CDU è attualmente in testa con il 33% dei consensi, seguita dall’AfD, che si attesta intorno al 30%. Anche in questa regione, l’Alleanza Sahra Wagenknecht si conferma come terza forza con il 12%. I partiti della maggioranza di governo, SPD e Verdi, sono in difficoltà, con entrambi i partiti al 6%. La Sinistra, invece, sembra essere esclusa dal Parlamento con il 4%.

Le elezioni avvengono in un contesto di tensione sociale, accentuata da un recente attacco avvenuto a Solingen, dove tre persone sono state accoltellate a morte da un richiedente asilo siriano. Questo episodio ha profondamente scosso la Germania e ha riacceso il dibattito sull’immigrazione, rendendo il clima politico ancora più teso. Nonostante l’ascesa dell’AfD, la CDU ha escluso la possibilità di formare una coalizione con questo partito, anche se un’alleanza tra CDU e BSW è considerata una possibilità.


Stati Uniti
Kamala Harris: “Hamas è un’organizzazione terroristica malvagia. Con questi omicidi, Hamas ha ancora più sangue americano sulle sue mani. Condanno fermamente la continua brutalità di Hamas, e tutto il mondo deve fare lo stesso. Dal massacro di 1.200 persone alla violenza sessuale, alla presa di ostaggi e a questi omicidi, la depravazione di Hamas è evidente e spaventosa. La minaccia che Hamas rappresenta per il popolo di Israele – e per i cittadini americani in Israele – deve essere eliminata e Hamas non può controllare Gaza. Anche il popolo palestinese ha sofferto sotto il dominio di Hamas per quasi due decenni.”

Cannabis, Donald Trump: “Come tutti sanno, sono stato e sarò di nuovo il più rispettato Presidente ‘law and order’ nella storia degli Stati Uniti. Ci riprenderemo le nostre strade essendo duri e intelligenti contro la violenza e tutti gli altri tipi di crimine. In Florida, come in molti altri Stati che hanno già dato la loro approvazione, quantità personali di marijuana saranno legalizzate per gli adulti con il referendum sull’emendamento 3. Che piaccia o no alla gente, ciò avverrà tramite l’approvazione degli elettori, quindi dovrebbe essere fatto correttamente. Abbiamo bisogno che la legislazione statale crei responsabilmente leggi che ne proibiscano l’uso negli spazi pubblici, così non sentiremo l’odore di marijuana ovunque andiamo, come succede in molte città gestite dai democratici. Allo stesso tempo, nessuno dovrebbe essere un criminale in Florida, quando è legale in molti altri Stati. Non abbiamo bisogno di rovinare vite e sprecare soldi dei contribuenti arrestando adulti con quantità personali di marijuana con sé, e nessuno dovrebbe piangere una persona cara perché è morta per marijuana mista a fentanyl. Renderemo l’America di nuovo SICURA”.


Francia
Éric Ciotti (UDR), rimasto ormai orfano dei Républicains, fonda un nuovo partito, Union des Droites pour la République: “per tornare a vincere, ho deciso di rifondare la nostra famiglia politica. Insieme ne faremo il grande partito della destra popolare”.


Italia

Armi a Kiev: Crosetto contro le aziende italiane che producono armi
Da mesi, la guerra in Ucraina e l’assistenza che l’Europa può fornire suscitano discussioni sia in Italia che in Europa. Un momento di particolare tensione si è verificato alcune settimane fa, quando Emmanuel Macron ha espresso il suo sostegno a un intervento diretto delle forze militari europee a fianco di Kiev. Mercoledì, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha richiesto che le armi possano essere utilizzate anche in territorio russo. In risposta, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha ribadito la posizione italiana a Bruxelles, che è stata poi ufficializzata dal governo in una nota dopo un vertice di maggioranza. Tajani ha affermato che l’Italia è “senza se e senza ma accanto all’Ucraina”, ma ha anche specificato che “le nostre armi non possono essere usate come mezzi di offesa in territorio russo”. Tuttavia, le sue parole, dette in un contesto di forte emozione e riprese in un comunicato ufficiale, sono state successivamente modificate in una seconda nota, suscitando polemiche e critiche da parte dell’opposizione.

Ieri, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha aperto un nuovo capitolo di polemiche interne. Ha dichiarato: “Sto litigando con le aziende italiane perché devo consegnare un sistema Samp-T di difesa all’Ucraina e l’azienda italiana che deve sistemarlo ad agosto era chiusa per ferie”. Crosetto ha continuato, sottolineando che “sabato e domenica non lavora, di sera non lavora”, mentre ha messo in evidenza che le aziende russe, cinesi e iraniane “lavorano sette giorni alla settimana, 365 giorni l’anno e 24 ore al giorno”. Ha esagerato dicendo che “noi ci contrapponiamo con questi sistemi”, e ha osservato come “Putin decide e una fabbrica di auto il giorno dopo fa armi”. Ha lamentato che l’Italia non riesce nemmeno a modificare una fabbrica per produrre armi in modo più veloce.

Crosetto ha poi ribadito l’importanza di un nuovo sistema organizzativo per la difesa, sia italiana che europea, affermando: “Dobbiamo cambiare, l’Europa deve prenderne atto, i ministri ne hanno preso atto e mi auguro che lo faremo il più veloce possibile perché la cosa che ci manca di più è il tempo”. Le discussioni politiche continuano, con Enrico Borghi di Italia Viva che ha criticato il governo, affermando che “questo governo viene guardato quantomeno con un aggrottamento di ciglia sul piano atlantico”. Ha anche menzionato un incidente riguardante una frase che è stata inserita e poi rimossa dalle conclusioni di un recente vertice, sostenendo che “quella cosa lì rischia di porre l’Italia in una condizione di osservato speciale”.

Benedetto Della Vedova di +Europa ha chiesto chiarimenti a Giorgia Meloni e Tajani in Parlamento riguardo alla linea di politica estera, mentre Carlo Calenda, leader di Azione, ha affermato: “Siamo l’unico partito favorevole a consentire agli ucraini di colpire obiettivi militari sul suolo russo. La guerra finirà solo quando i russi avranno esaurito la loro capacità offensiva”. In risposta, dal centrodestra, Raffaele Nevi di Forza Italia ha ribadito che “sulla guerra in Ucraina, la posizione di FI è sempre la stessa: sostegno incondizionato al popolo ucraino nel difendersi dall’aggressione russa”. Ha aggiunto che “noi abbiamo fornito armi a scopo difensivo. Certamente non siamo in guerra con la Russia”. Maurizio Lupi, leader dei Moderati, ha confermato che “la posizione di Tajani e Crosetto è la posizione di tutti nel centrodestra”, sottolineando che “al vertice non c’è stata discussione” e che “la nostra linea è quella che avete visto sinora: a fianco, senza se e senza ma, dell’Ucraina”.


Fratelli d’Italia
Ignazio LaRussa: “Per me la competizione con Vannacci non è mai cominciata e non mi sono nemmeno accorto di averlo mai sminuito. Mi è dispiaciuto che per colpa del suo mischiare la DECIMA con la campagna elettorale, i Comsubin per la prima volta non abbiano potuto gridare ‘DECIMA’ alla sfilata del 2 giugno. P.S: Alla Versiliana, col sole battente, ho anticipato di circa un’ora il mio intervento, (volutamente senza pubblicizzarlo) perché alle 20:45 ci tenevo ad essere a Milano per Inter-Atalanta a San Siro che, come competizione, quella sì, valeva la pena” .


Lega
Nota Lega: “Sulla politica estera la maggioranza è compatta, come già chiarito ufficialmente anche dopo il vertice di centrodestra, e non ci saranno iniziative parlamentari in controtendenza come auspicato oggi da alcuni media di sinistra e che smentiamo seccamente. Sull’Ucraina la posizione del governo è una, ribadita anche negli ultimi giorni”.

Roberto Vannacci (Lega): “Desolazione alla Versiliana ieri per il presidente del Senato Ignazio La Russa e il suo intervistatore Alessandro Sallusti. Circa 120 persone contate… (era presente anche Donzelli che ha mobilitato tutto il partito). Il confronto con la serata di Vannacci dello scorso 24 agosto che ha radunato 1000 persone, di cui molte rimaste in piedi, non è neanche possibile…”

A un follower che notava come con gli attacchi fra alleati di centrodestra facciano “il gioco che vuole la sinistra”, Roberto Vannacci (Lega) risponde: “Nessun attacco, solo una risposta a #LaRussa che non ha mai perso occasione per criticarmi e sminuirmi. Per me la cosa finisce qua” .

Roberto Vannacci (Lega): “In merito al suo suggerimento di dimettermi dall’Esercito, preciso che nessuna legge o normativa mi impone di farlo. Non mi risulta, peraltro che, in passato, siano state richieste le dimissioni di altri militari o magistrati che hanno espresso pubblicamente le loro idee o che hanno partecipato attivamente alla vita politica del Paese”.


Forza Italia
Giorgio Mulè (FI) a Repubblica: “Salvini è libero di parlare il linguaggio di Vannacci, ma sull’Ucraina contano gli accordi presi in Parlamento” .


Partito Democratico
Elly Schlein (PD) a InOnda: “veto di Conte e Bettini su Renzi? Io penso che questi discorsi politicistici sulle alleanza non interessino ai cittadini. Le alleanze si costruiscono sui temi, non sui nomi. Se si chiede di tornare allo jobs act non sarò d’accordo, se si propone il salario minimo sarò favorevole”.

“La posizione del Partito Democratico comprende sia ius soli che ius scholae. Avevamo già depositato un testo con cui si attribuisce la cittadinanza a chi nasce in Italia da almeno un genitore residente in Italia da almeno un anno o a chi ha terminato un ciclo di studi in Italia. Valuteremo quindi come votare sull’emendamento di #Azione al ddl sicurezza per introdurre lo ius scholae, consapevoli che non riflette esattamente la nostra posizione”.

“Non condividiamo la scelta del governo di non battersi per un’iniziativa diplomatica per cessare il fuoco. Ma siamo d’accordo sul fatto che bisogna fare attenzione a evitare che sia l’UE ad andare in guerra contro la Russia. No all’uso di armi italiane fuori dai confini dell’Ucraina”.


M5s
Giuseppe Conte (M5S) boccia l’ipotesi di riaccogliere Matteo Renzi nel centrosinistra: “Sono convinto che resuscitare Renzi, premiandolo dopo la disfatta elettorale europea e i suoi ripetuti fallimenti, sia una scelta che avrebbe un costo pesantissimo per la serietà e credibilità del progetto di alternativa a Meloni. Una scelta peraltro incomprensibile per gli elettori, visto che IV in questa legislatura ha votato quasi sistematicamente con il centrodestra e governa con le destre in molte amministrazioni territoriali. Incoronarlo così platealmente come credibile rappresentante di un polo moderato, è un grande harakiri” .


Alleanza Verdi e Sinistra
Ilaria Salis si è recata in carcere ad Alessandria per incontrare Luigi Spera, accusato di terrorismo per aver attaccato la Leonardo. L’eurodeputata AVS: “Caso politico, la pena è sproporzionata”

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