Secondo le stime del MISE, nel sottosuolo italiano ci sarebbero 350 miliardi di metri cubi di gas naturale, tra riserve già confermate che potenziali
In Italia ci sono 752 pozzi di gas inattivi. Secondo le stime del MISE, in Italia, sulla terraferma e in mare, sono stati censiti 1.298 pozzi di estrazione metanifera. 752 sono stati catalogati come “inattivi” benché siano tutt’altro che esauriti. Nel sottosuolo italiano ci sarebbero, quindi, circa 350 miliardi di metri cubi di gas naturale, tra riserve già confermate e potenziali. Il dato certo si attesta tra i 70 e i 90 miliardi di metri cubi (circa quanto ne consumiamo in un solo anno).
Fino al 2000, nell’Adriatico le piattaforme di trivellazione marina estraevano tra i 17 e 20 miliardi di metri cubi all’anno. Nel giro di 20 anni l’estrazioni sono crollate. Attualmente, infatti, l’Italia è ferma a 3,3 miliardi di metri cubi annui di propria estrazione (il 6% dei consumi nazionali), nonostante gli esperti concordino su un potenziale di 10 volte tanto (ovvero 30 miliardi di metri cubi annui). Quindi, l’Italia potrebbero contare per circa la metà del fabbisogno di metano su pozzi nazionali, e di conseguenza dipenderebbe meno da Russia, Libia, Algeria, Azerbaijian. Inoltre, il gas nazionale costerebbe 5 centesimi a metro cubo, invece dei 70 centesimi di quello importato.
Dove sono i giacimenti di gas in Italia?
In base al documento relativo al Pitesai (acronimo di “Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee”), i principali giacimenti di gas in Italia si trovano nel Mar Adriatico, soprattutto nella porzione settentrionale e centrale, davanti alle coste di Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise.
Significativi anche i giacimenti presenti nel Canale di Sicilia. 2 dei giacimenti su cui si punta molto per il prossimo futuro, Cassiopea e Argo, si trovano proprio in quest’area.
In base a quanto recentemente dichiarato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani dovrebbero raggiungere la piena operatività nel 2024.
Grazie a questi giacimenti (che raggiungeranno la piena operatività nel 2024) e ad altri giacimenti si stima che si arriverà a oltre 5 miliardi di metri cubi di gas estratti internamente.
Secondo gli ultimi dati del Pitesai, in Italia ci sono 1.298 pozzi produttivi di gas naturale. 514 sono classificati come “eroganti” e vengono utilizzati per le estrazioni. Più di 750 sono “non eroganti” (cioè, non sono in disuso, ma semplicemente non sono attivi). Gli ultimi 32 pozzi, invece, hanno scopi manutentivi, di “reiniezione e altro utilizzo“.
I pozzi regione per regione
- Emilia Romagna: 187 installazioni tra giacimenti terrestri e zone marine;
- Toscana: 45;
- Sicilia: 44;
- Molise: 15;
- Puglia e Marche: 12;
- Lombardia: 8;
- Calabria: 7;
- Basilicata: 6;
- Abruzzo: 1.
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