Riscaldamento globale e effetti catastrofici sulla salute: l’allarme delle riviste mediche più importanti al mondo
Gli effetti dannosi sulla salute dovuti al riscaldamento globale. Nell’accordo di Parigi sul clima firmato nel 2015 si indicò di ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) e altri gas a effetto serra in atmosfera al fine di contenere l’aumento della temperatura media entro i 2° C rispetto all’epoca preindustriale (fu, però, sottolineato che contenerlo entro 1,5° C sarebbe stato un obiettivo preferibile). Gli scienziati affermarono che andare oltre gli 1,5° C avrebbe avuto conseguenze catastrofiche per l’intera umanità.
Ora, da traguardo “desiderabile” è diventato l’unico possibile per evitare gli effetti più drammatici del riscaldamento globale catalizzato dai cambiamenti climatici.
Se non si ridurranno rapidamente le emissioni di anidride carbonica, metano e altri gas a effetto serra, le conseguenze che ci attendono nel prossimo futuro sono:
- Innalzamento del livello del mare (in grado di far sprofondare sott’acqua intere isole, metropoli e regioni costiere);
- Perdita della biodiversità;
- Siccità estrema;
- Desertificazione;
- Fenomeni atmosferici devastanti sempre più frequenti;
- Incendi distruttivi;
- Migrazioni di massa e carestie.
L’allarme delle riviste mediche
Decine di studiosi, in un editoriale pubblicato su oltre 200 riviste scientifiche specializzate in temi sanitari, tra le quali The Lancet, British Medical Journal (BMJ), PloS Medicine, New England Journal of Medicine (considerata la più autorevole rivista medica al mondo) e European Heart Journal, hanno affermato che le conseguenze di una temperatura media oltre 1,5° C rispetto all’epoca preindustriale può avere un impatto drammatico sulla nostra salute. Gli scienziati hanno affermato che i rischi per la salute sono una certezza e non una eventualità.
Gli effetti sulla salute:
- Il costante aumento delle temperature registrato negli ultimi decenni ha comportato un aumento significativo dei morti (+50%) tra la popolazione over 65 a causa delle ondate di calore sempre più frequenti.
- Sono in aumento la disidratazione, la perdita della funzionalità renale, i tumori maligni della pelle, il deterioramento della salute mentale, le complicazioni nelle gravidanze, le allergie, le morbilità e mortalità cardiovascolari e polmonari. A rischiare sono soprattutto i soggetti fragili, i bambini, gli anziani e chi vive in comunità più povere e svantaggiate.
- Superare la temperatura di 1,5° C comporterebbe un numero sempre maggiore di giornate caratterizzate da ondate di calore mortali e si verrebbero a creare le condizioni climatiche per la diffusione di malattie infettive tropicali (come quelle trasmesse dalle zanzare).
- Il riscaldamento globale sta contribuendo al calo dei raccolti (che hanno perso fino al 5,6% della produttività negli ultimi 40 anni).
- Il caldo eccessivo altera anche gli habitat naturali, catalizza la perdita della biodiversità e favorisce anche il rischio di nuove pandemie.
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