La mancanza d’acqua indebolisce le capacità d’assorbimento del suolo. Così, quando la pioggia arriva sono guai
Perché siccità e alluvioni sono collegate? Durante i mesi di siccità si spera che la pioggia arrivi al più presto. La mancanza d’acqua, però, indebolisce le capacità d’assorbimento del suolo. Così, quando torna a piovere, purtroppo sentiamo parlare di alluvioni e inondazioni.
Siccità e inondazioni: perché sono collegate
Quando non piove per un lungo periodo di tempo, il terreno cessa di ricevere nutrienti e si secca. Tale condizione si potrebbe risolvere con l’arrivo delle prime piogge, ma quando il terreno è troppo arido e secco, il suolo fa molta fatica ad assorbire l’acqua.
Questo significa che se dopo mesi e mesi di siccità si scatenano improvvisamente violente precipitazioni, la terra non è preparata ad “accogliere” tanta pioggia. Così l’acqua piovana si accumula in superficie e, dilagando, finisce per provocare le inondazioni.
Esperimento
Una dimostrazione di questo fenomeno è stata data dall’Università inglese di Reading. Sui suoi profili social ha confrontato la capacità di assorbimento di un terreno umido rispetto ad un terreno inaridito.
In this experiment Dr Rob Thompson of @UniRdg_Met shows just how long it takes water to soak into parched ground, illustrating why heavy rainfall after a #drought can be dangerous and might lead to flashfloods. @R0b1et @UniRdg_water pic.twitter.com/zbb3xLTXdK
— Uni of Reading (@UniofReading) August 10, 2022
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