Cosa fare in caso di nubifragio?

Come comportarsi se una forte tempesta ci coglie mentre siamo in giro o se la nostra abitazione viene travolta da un’inondazione

Cosa fare in caso di nubifragio?
Cosa fare in caso di nubifragio? Quando un temporale supera il livello di guardia, la precipitazione può diventare un nubifragio. In questo caso occorre prestare molta attenzione per salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri.

Durante questi eventi atmosferici, la grande quantità di pioggia che si abbatte al suolo in poco tempo provoca grossi accumuli d’acqua che possono invadere i centri abitati, con grandi rischi per tutta la popolazione (in questo caso si parla di alluvione).

Di solito, le violente perturbazioni sono preannunciate da particolari condizioni atmosferiche che gli esperti sanno riconoscere per lanciare “l’allarme maltempo“. Quando ciò accade, le autorità dei luoghi considerati più a rischio diramano le cosiddette “allerte meteo” per mettere in guardia la popolazione e consigliare di limitare il più possibili gli spostamenti.

In questi casi è molto importante rispettare gli avvertimenti e rimanere a casa (anche se abbiamo pianificato qualche attività).

I consigli della Protezione civile
Cosa fare in caso di nubifragio se siamo fuori casa:
  • Se ci si trova alla guida è meglio evitare sottopassi e gallerie. L’acqua potrebbe invadere la carreggiata e intrappolare l’auto;
  • Se ci si trova in macchina, la cosa migliore da fare è di trovare un luogo sicuro e fermarsi fino a che il temporale non sarà passato;
  • Non cercare riparo in cantine, scantinati o garage. Il rischio allagamento è elevato;
  • Non cercare riparo sotto grandi alberi. Il rischio è che cada un fulmine;
  • Togliere di dosso oggetti metallici (come collane e braccialetti) per non attirare scariche elettriche;
  • Stare alla larga dai tralicci dell’alta tensione.
Cosa fare in caso di nubifragio se siamo a casa:
  • Non usare telefoni o apparecchi collegati a prese elettriche;
  • Evitare di toccare oggetti metallici collegati all’esterno (come tubi, caloriferi o impianti elettrici);
  • Spegnere gli elettrodomestici collegati a prese elettriche;
  • Evitare il contatto con l’acqua;
  • Rimanere al riparo, senza uscire su terrazze o balconi;
  • Nei casi più gravi, tenersi in costante contatto con le autorità locali, pronti ad un’evacuazione di emergenza qualora l’acqua si alzasse troppo e minacciasse i centri abitati.

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