Come si forma un incendio?

Come nasce un incendio? L’incendio può scaturire per 2 motivi: cause naturali; causati dall’uomo

Come si forma un incendio?
Come si forma un incendio. Ogni anno, in Italia e nel mondo, l’arrivo dell’estate coincide con i rischi di incendio.

Come si forma un incendio: gli elementi

La fiamma è il risultato di 3 componenti: ossigeno, carburante e calore. Se manca anche uno solo di questi 3 elementi il fuoco non nasce.

Ossigeno:

Contenuto nell’aria che respiriamo. Gli atomi contenuti nell’aria quando si riscaldano cominciano a vibrare. Quando il calore raggiunge il punto di infiammabilità del materiale, gli atomi “rompono i legami” che li uniscono alle altre molecole di cui fanno parte, facendo scaturire la fiamma.

Calore:

Sono diverse le fonti e le azioni che possono generarlo (ad esempio un fiammifero sfregato contro un muro genera calore, che si trasforma in fiamma grazie all’ossigeno).

Carburante:

La sostanza o l’elemento che brucia e alimenta le fiamme. Più o meno tutti i materiali possono bruciare, ma alcuni si infiammano a temperature differenti (minori o maggiori) rispetto ad altri.

Come si forma un incendio: le cause

L’incendio può scaturire per 2 motivi: cause naturali; causati dall’uomo.

Cause naturali:

Fulmini che colpiscono gli alberi.

Causati dall’uomo:

Mozzicone di sigaretta ancora acceso o un fiammifero fumante. Possono essere dovuti ad azioni involontarie, oppure ad azioni dolose e volontarie (colpose).

Come si forma un incendio: i fattori collegati

Basta appiccare un piccolo fuoco con un fiammifero per scatenare un incendio?

E’ sufficiente gettare un mozzicone di sigaretta per fare scaturire le fiamme?

No, non basta.

Vanno aggiunti altri fattori che possono alimentare le fiamme:
  • Clima (secco);
  • Tipologia di vegetazione;
  • Alcune piante;
  • Altitudine (il maggior numero di incendi si verifica tra i 400 ed i 1000 metri di altezza);
  • Quantità di materiale incendiabile.
Come si forma un incendio: esempio

Il legno contiene molecole costituite da “atomi legati” di carbonio, idrogeno e ossigeno. Quando il legno raggiunge una determinata temperatura, i legami tra queste molecole si spezzano, rilasciando atomi ed energia. Questo processo si chiama “pirolisi“.

Gli “atomi non legati” formano un “gas caldo“, che si mescola con gli atomi di ossigeno nell’aria. E’ questo gas a produrre la prima fiamma, cioè la parte blu evanescente alla sua base. Gli “atomi slegati” si legano all’ossigeno nell’aria in un processo chiamato “ossidazione“. (Carbonio e ossigeno, legandosi, producono anidride carbonica. Idrogeno e ossigeno, invece, producono vapore acqueo).

Gli incendi si formano quando l’energia prodotta dallo spostamento degli atomi che si slegano e legano, è tale da prolungare l’ossidazione nel tempo e scatenare reazioni a catena.

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