L’Aquila è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2026. “La designazione di L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è una bellissima notizia, non solo per la città e il suo territorio, ma per tutto l’Appennino centrale”: lo ha sottolineato il Commissario Straordinario al sisma 2016
L’Aquila è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura 2026, un annuncio accolto con gioia e soddisfazione dalla città e dal suo territorio. Questa designazione è stata annunciata dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante una cerimonia tenutasi a Roma, alla presenza della giuria e dei rappresentanti delle città finaliste.
La decisione di nominare L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura per il 2026 è stata presa dopo un’attenta valutazione dei progetti presentati dalle dieci città finaliste. L’Aquila ha concorso con un progetto ambizioso intitolato ‘L’Aquila Città Multiverso’, mirato a promuovere la rinascita socio-economica del territorio attraverso la cultura. Il progetto si concentra su quattro assi principali: coesione sociale, salute pubblica e benessere, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale.
Il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, ha sottolineato l’importanza di questa designazione per la città, soprattutto in vista del quindicesimo anniversario del terremoto del 2016. Ha chiarito che essere nominata Capitale Italiana della Cultura non è solo un riconoscimento, ma un’opportunità per ricostruire il tessuto sociale della comunità e promuovere l’identità culturale della città.
Il progetto presentato da L’Aquila ha convinto la giuria per la sua qualità, l’ampio coinvolgimento dei territori circostanti e il forte impegno nei confronti dei giovani. Questo riconoscimento è stato accolto con entusiasmo anche dal neo-presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha visto in esso un segno tangibile di rinascita per la regione.
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha elogiato L’Aquila come una città ricca di storia e identità, sottolineando la necessità di preservare e promuovere la diversità culturale dell’Italia. Ha espresso il desiderio di coinvolgere tutte le città finaliste in questo momento e ha accolto positivamente l’idea di premiare non solo la città vincitrice, ma anche le altre finaliste.
L’Aquila si unisce così alle precedenti Capitali Italiane della Cultura, contribuendo a consolidare il ruolo dell’Italia come paese ricco di patrimonio culturale e creatività artistica.
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